Posted in Felicità e Qualità della Vita |
Sunto realizzato da: Ruut Veenhoven, Erasmus University Rotterdam, The Netherlands
Fonte: http://www.beyond-gdp.eu
(Traduzione di Mara Di Gioia)
Occorre un indicatore che misuri la qualità della vita.
Come si può valutare ciò che di buono sta facendo una nazione?
Un modo è quello di esaminare la qualità della vita delle persone che vi abitano. Questo punto di
la questione circa quale sia la qualità della vita in un determinato paese e come questa possa essere misurata completamente.
Qualità di vita presunta
la qualità della vita, nelle nazioni, viene comunemente misurata prendendo in esame le condizioni ritenute responsabili per vivere una vita migliore, come ricchezza economica, piena occupazione ed istruzione. Queste misure sono presenti in un indice, denominato Human Development (progresso dell’umanità),(sigla: HDI) o indice di progresso sociale (ISP).
I risultati in tali indici entrano regolarmente a far parte dell’agenda politica e ci informano circa i progressi sulle scelte politiche di ogni singola nazione. Eppure, questi indici non ci dicono se siamo sulla strada giusta, cioè se le scelte politiche fatte in seguito ai risultati di queste misurazioni abbiano veramente migliorato la qualità della vita di un determinato paese. Ancora un altro problema è che tali misure ci fanno logicamente supporre che “più è meglio” e non ci informano su un dato ottimale, ad esempio, quanti anni di istruzione sono ottimali
per raggiungere una buona qualità della vita.
Misura di anni di vita felici
Come possiamo valutare quanto a lungo e quanto felicemente vivano i cittadini di un determinato paese? Questo può essere fatto combinando i dati sulla felicità media valutata analizzando i sondaggi in relazione con i dati sulla longevità di una determinata popolazione presi dalla registrazione civile.
Felicità
La felicità è quanto si ama la vita che si vive. Dal momento che questa è una cosa che le persone hanno già in mente, essa può essere misurata usando semplicemente domande dirette. Un esempio di domanda del sondaggio sulla la felicità è:
Prendendo in considerazione la tua esistenza, quanto sei soddisfatto o insoddisfatto di essa nel suo insieme?
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
dove 1 indica insoddisfatto e 10 Soddisfatto
Longevità
Per quanto tempo la gente vive in un paese può essere stimato sulla base della longevità delle persone decedute. Gli statistici chiamano questa l’aspettativa di vita.
Happy-life-years = aspettativa di vita alla nascita x 0-1 felicità.
Supponiamo che l’aspettativa di vita in un paese è di 60 anni. Se tutti erano perfettamente felici in quel paese (punteggio medio 10), la gente vivrebbe 60 anni di vita felice in quel paese. Se il punteggio medio è di 5 il numero di anni di vita felice è ovviamente più basso, in questo caso 60 x 0,5 =30. Se l’aspettativa di vita è anche 60 anni ma la felicità media 8, il numero della vita felice
anni 48 (60 x 0,8).
Grandi differenze di anni di vita felice tra le nazioni
Teoricamente, questo indicatore ha una variazione ampia; è HLY zero se nessuno può vivere in quella nazione, e sarà infinito in una società l’ideale ed i suoi abitanti immortali. La gamma di riferimento è di circa 50 anni, il più alto numero di anni di vita felice è stato osservato in Svizzera (63,9) ed il più basso in Zimbabwe (11,5).
Scelte politiche che possono essere intraprese per aumentare l’indice di felicità delle nazioni:C’è un sistema nelle differenze in anni di vita felice tra le nazioni. Circa due terzi dei
le grandi differenze in HLY attraverso le nazioni può essere spiegata dalla variazione della società in: benessere economico, libertà, uguaglianza, fratellanza e giustizia.
Tutte le variabili sono cose su cui i politici hanno un certo controllo. Così i dati non lasciano dubbi sul fatto che le questioni di politica giochino un ruolo decisivo per la qualità finale della vita e ci indicano anche quali scelte contano di più. La ricchezza economica continua a distinguersi come un fattore di maggior rilevanza, ma ‘tolleranza’ e ‘giurisprudenza’ sembrano essere piuttosto importanti.
Eppure non tutto ciò che ci si augura sembra andare ad aumentare l’indicatore di felicità della vita. Per esempio: la disuguaglianza di reddito non sembra essere positivamente correlata all’ HLY e l’inutile spesa previdenziale pesa negativamente.
Questo illustra la differenza tra la presunta qualità di vita
Bibliografia:
- Veenhoven, R. (1996) Happy life-expectancy: A comprehensive measure of quality-of-life in nationsSocial Indicators Research, Vol. 39, 1 – 58
- Veenhoven, R. (2005d) Apparent quality of life: How long and happy people live Social Indicators Research, vol. 71, pp. 61-86
- World Database of happiness, continuous register of scientific research on subjective
enjoyment of life Erasmus University Rotterdam, The Netherlands Available at: http://worlddatabaseofhappiness.e