Indice della qualita' della vita - Italia e Danimarca

Creato il 08 aprile 2014 da Mattiamusiello
Essendo che ho un po’ di tempo da dedicare, faccio un post di pura statistica internazionale, prendendo come base di analisi il sito dell’ OECD ( The mission of the Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) is to promote policies that will improve the economic and social well-being of people around the world. ).
E’ un ente Internazionale, per cui non ha nulla a che vedere con il giornalismo Italiano o prese di parte politica, prendiamo i dati cosi’ come gli altri vedono la nostra nazione da fuori, i dati arrivano e loro li analizzano.

L’Italia si posizione in fascia intermedia valutando le misure di benessere, ma analizziamo meglio le schede.
- Soldi
Come scrive OECD, i soldi non comprano la felicita’, ma ti permettono di avere un benessere calcolabile in servizi e liberta’ personale piu’ o meno adeguata con la societa’ odierna.
Reddito medio Italiano e’ di 24.216 USD all’anno, la media OECD e’ di 23.047 USD
Un divario tra ricco e povero molto alto, il top 20% della popolazione, guadagna 5 volte tanto il 20% inferiore.
- Occupazione
Il 57% della popolazione tra i 15 e i 64 anni, hanno un lavoro retribuito, la media OECD e’ del 66%.
Circa il 66% degli uomini hanno un lavoro retribuito.
Circa il 47% delle donne hanno un lavoro retribuito, questo sta a indicare che le donne incontrano difficolta’ a conciliare lavoro e vita familiare.
Gli Italiani lavorano in media 1774 ore all’anno, la media OECD e’ di 1776 ore.
Quasi il 4% dei dipendenti lavorano moltissime ore, la media OECD e’ del 9%.
Il 6% degli uomini lavora molte ore.
Il 2% delle donne lavorano molte ore.
- Istruzione
OECD scrive che avere una buona istruzione e’ molto utile per posizionarsi nel mondo del lavoro.
In Italia il 55% degli adulti tra i 25 e i 64 anni hanno un diploma di scuola superiore, la media OECD e’ del 74%.
Il 54% degli uomini ha un diploma di scuola superiore.
il 56% delle donne hanno un diploma di scuola superiore.
In termini di qualita’, se possiamo prendere un valore statistico riguardante la capacita’ di lettura, uno studente Italiano in media ha ottenuto 486 punti, mentre la media OECD e’ di 497.
Le ragazze hanno una media superiore ai maschietti di 11 punti.
- Salute
L’aspettativa media di vita in Italia e’ di 83 anni, la media OECD e’ di 80 anni.
L’aspettativa di vita per gli uomini e’ di 80 anni.
L’aspettativa di vita per le donne e’ di 85 anni.
Il livello di PM10 nell’aria e’ di 21micro grammi x MQ, in media con OECD.
Il 71% degli abitanti Italiani sono soddisfatti della qualita’ dell’Acqua, la media OECD e’ del 84%.
- Sferra pubblica e societa’
L’Italia ha un senso “moderato” di comunita’ ma un alto livello di partecipazione, in pratica se mi consentite, la interpreto come: riusciamo a riempire una pizza per la “curiosita’” ma poi quasi tutti sono propensi a pensare a se stessi e non al bene comune dell’intero insieme.
86% delle persone Italiane pensa di conoscere qualcuno in cui possa contare in un momento di difficolta’, la media OECD e’ del 90%.
L’affluenza alle urne, metodo di misura che valuta la fiducia del pubblico nei confronti della Politica, e’ del 81%, dove la media OECD e’ del 72%.
L’affluenza alle urne per i top 20% della popolazione e’ del 91%.
L’affluenza alle urne per gli ultimi 20% e’ del 78%.
Un grande divario che si scosta di 12 punti dalla media OECD.
In generale, gli Italiani sono meno soddisfatti della vita rispetto alla media OECD.
Il 69% delle persone dicono di avere piu’ esperienze positive in una giornata, rispetto a quelle negative, la media di vita per i paesi analizzati dall’OECD e’ del 80%.

Bene, abbiamo analizzato un quadro generale di come siamo schedati dall’esterno, non siamo da buttare via sicuramente, ma guardando i dati e pensando a qualche situazione, abbiamo una media che sta in mezzo a un divario tra chi ha e chi ha poco e questo sta aumentando ( vedere schede vecchie OECD ) con il passare del tempo.
Questo puo’ spostare la “soddisfazione” del prodotto Italia notevolmente.
Non basta essere a basso reddito per essere santi, accusando l’alto reddito, sistema molto diffuso nella nostra nazione, un buon scarica barile, perche’ come ho scritto prima, riempiamo le piazze ma non si combatte per l’uniome ma abbiamo la tendenza a combattere per il singolo o piccola cerchia personale di interessi.
Logicamente, un alto reddito che combatte per se stesso crea danno al basso reddito, mentre un basso reddito che combatte per se stesso non aiuta la sua categoria ma la peggiora ancora di piu.
Difendereste il vostro vicino di casa a prescindere e a occhi chiusi se dovesse capitare ? Pensiamoci, ci sono paesi in cui lo farebbero nella gran parte dei casi.
Abbiamo un buon sistema sanitario inteso nel globale, ci garantisce una media di 83 anni di vita, andrei a vederli come li viviamo a questo punto, ma questo va appunto valutato di persona in persona, nel singolo gruppo familiare per i motivi descritti prima.
Ah e’ vero, da noi al Nord tutti si uccidono e sono depressi con il frigo pieno di birra… scusate ho descritto il mio frigo.
In ogni modo, lascio a voi i vari commenti e considerazioni, sperando che me li scrivete qui sotto, in modo che si possa costruire un punto di vista generale.
Fonte: http://www.oecdbetterlifeindex.org/

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