Il dato di fatto è uno ed uno solo: la piazza ha perso.
Roma ha nuovamente il centro storico devastato, almeno 30 i feriti in ospedale. Un ragazzo ha perso due dita, tentando di allontanare un petardo gettato dagli “incappucciati” verso un gruppo di militanti di SeL, innumerevoli le perdite di attrezzature di reporter, fotoreporter, giornalisti e freelance, poi, un Cobas e’ stato ferito mentre cercava di allontanare i piu’ violenti, una ragazza ferita in volto. Contusi anche tra gli agenti delle forze dell’ordine.
Nessun comizio finale in piazza San Giovanni avvolta di fumogeni, lacrimogeni e petardi lanciati in ogni senso e lato.
Manifestanti contro violenti, indignati contro indignati, polizia che disperde la piazza, la piazza che si autodisperde, fughe e corse ogni dove, sampietrini, petardi, fuggi fuggi generale nel reale. Nel web invece le solite teorie complottistiche, il metodo “kossiga”.
Poca coscienza di massa, troppo vandalismo, troppe provocazioni, unico risultato: sconfitta di popolo.