INDILIBR(A)I – Risvolti consiglia La città assente di Ricardo Piglia

Creato il 26 giugno 2014 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

INDILIBR(A)I - Rubrica dedicata ai librai e ai lettori indipendenti

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Risvolti consiglia La città assente di Ricardo Piglia (SUR).

La città assente, romanzo del 1992 di Ricardo Piglia, tradotto e pubblicato solo quest’anno dalla casa editrice SUR, non è classificabile in nessun genere particolare. È un poliziesco, un romanzo di fantascienza, riflette sull’uso della lingua citando Joyce e Macedonio Fernandez (che ne è anche l’involontario protagonista) ed è anche una storia d’amore. Tutto parte dalla ricerca di informazioni su un museo e su una macchina che inventa storie in esso custodita. L’investigato…re incontra persone presumibilmente informate sui fatti per dipanare il mistero; «da ognuno di questi incontri ricava una storia di qualche tipo, il cui legame con l’oggetto dell’indagine è però il più delle volte fumoso» (cit. dalla prefazione di Tommaso Pincio). Una delle informazioni certe è che la “macchina” racchiuda l’anima della donna amata da Macedonio, che proprio lui l’abbia costruita insieme all’Ingegnere per mantenerla in vita facendole inventare storie…e forse anche quella dell’investigatore che cerca informazioni sulla “macchina” è una sua invenzione.
Consigliato a chi ama la letteratura sudamericana di qualità e a chi vuole sperimentare.

«La ciudad ausente è il secondo romanzo pubblicato da Ricardo Piglia, uscito in Argentina nel 1992, e solo oggi tradotto in italiano. Si divide in quattro capitoli ed è ambientato in un’apocalittica e quasi irriconoscibile Buenos Aires controllata dalla dittatura agli inizi del XXI secolo. Un giornalista, Junior, cerca di raccogliere indizi e informazioni riguardanti una macchina capace di creare storie, inventata da Macedonio Fernández (scrittore argentino che visse tra la fine del XIX secolo e l’inizio del secolo XX) con l’aiuto di un ingegnere europeo…Piglia recupera la tradizione letteraria, la rilegge e, riscattando vari aspetti di alcune opere, propone una rivalutazione critica dei suoi autori. Possiamo perfino arrivare a sostenere che il romanzo stesso sia una macchina per rileggere la tradizione letteraria: una reazione alle letture convenzionali della tradizione che passano da un critico all’altro in maniera stereotipata per riaffermare la necessità permanente della rielaborazione critica dei testi in base ai nuovi contesti sociali, culturali e politici. Piglia, in definitiva, nella Città assente si riappropria in modo inconsueto della tradizione letteraria a testimoniare che la reinterpretazione del passato è l’unica possibilità per comprendere il presente». (Enrico Leon, traduttore).

Ciudad ausente – illustrazione di Luis Scafati

Ricardo Piglia è nato ad Adrogué, nella provincia di Buenos Aires, nel 1940. Il suo primo libro, una raccolta di racconti intitolata Jaulario (La invasión nell’edizione argentina), ricevette un importante premio dalla Casa de las Américas nel 1967. Da allora ha pubblicato altre tre raccolte di racconti – Nombre falso (1975), Prisión perpetua (1988) e Cuentos morales (1994) – e tre romanzi: Respirazione artificiale (Respiración artificial, 1980), La città assente (La ciudad ausente, 1992) e Soldi bruciati (Plata quemada, 1997), che vinse il Premio Planeta. È anche autore di numerosi saggi critici, fra cui tre edizioni della raccolta Crítica y ficción (1986, 1990 e 1993). Il suo ultimo libro è Formas breves (1999), una raccolta di brevi saggi critici in forma narrativa.Negli ultimi anni Piglia ha anche lavorato a diversi progetti cinematografici. Tra le altre cose, ha scritto la sceneggiatura originale di Corazón iluminado, diretto da Héctor Babenco, e un adattamento del Cantiere di Juan Carlos Onetti.
Le sue opere critiche e narrative sono state tradotte in inglese, francese, portoghese, tedesco e italiano. (Dalla prefazione di Sergio Waisman all’edizione statunitense del libro, uscita nel 2000 per la Duke University Press).

Leggi l’intervista a Ricardo Piglia (prima parte) sul blog di SUR
Leggi l’intervista a RicardoPiglia (seconda parte) sul blog di SUR

Ricardo Piglia
La città assente
trad. di Enrico Leon
SUR, 2014
pp. 208, € 15,00


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