Mi ripeto ancora una volta nel dirvi che giocando s’impara ed è essenziale e fondamentale. Oggi parleremo della lumaca, un animale che non vediamo spesso perché la sua caratteristica principale è quella di uscire allo scoperto quando piove; ve ne voglio parlare oggi visto che in questi giorni, qui da noi, sta piovendo a dirotto e quindi ogni mattina ne incontriamo parecchie finché Simone mi ha chiesto: ma perché non le vediamo tutti i giorni? Da qui l’ispirazione. Dopo l’asilo ci siamo seduti e gli ho raccontato una breve filastrocca che mia nonna mi raccontava:
Lumaca lumachina
o come sei carina
sai dirmi come mai
tu non ti affretti mai?
Ho in groppa la casetta
non posso andare in fretta
e quando poi cammino lascio la scia d’argento.
Alla fine del racconto gli ho un pò raccontato la vita di una semplice lumaca: con la sua casetta sulle spalle cammina e striscia molto lentamente fino ad arrivare sotto una bella insalata. Ecco che improvvisamente la sua lentezza sembra sparire per dar sfogo alla fame: cronc, cronc e… intere foglie spariscono rimanendo solo enormi buchi. Così piccola ma vorace! Questo accade non solo con le insalate ma con tutti i tipi di foglie che la lumaca ritenga “buoni” ed infatti in un nostro vaso in giardino, è riuscita ad arrampicarsi, entrare nel vaso e rosicchiare le foglie più grandi, guardate un pò la foto: che buchi!
Ora la parte divertente: una scheda dove indicare la giusta strada che la lumaca deve fare per arrivare fino alla grossa insalata; ovviamente poi Simone si è divertito a colorare sia la lumaca che la sua ghiotta insalata. Se volete potete scarica qui la scheda gioco dove creare il percorso della lumaca.