Regia: Sean Andrs Anno: 2012 Titolo originale: That's My Boy Voto: 4/10 Pagina di IMDB (5.5) Pagina di I Check Movies
Se guardo un film del genere voglio ridere. E questo è capitato (si fa per dire), solo i primi dieci minuti, quando Adam Sandler non era ancora entrato in scena. E' grave? Abbastanza, per una commedia ironica abbastanza lenta che non aggiunge niente di nuovo al cinema, neanche a quello da popcorn. Già il fatto che lo abbia guardato in due volte la dice lunga: non è Via Col Vento ed il finale creato appositamente per dare un senso all'inutile figura del prodigio scopatore di professoresse, è triste e abbastanza squallido. Tutti contenti già, anche se il figlio, derelitto psicologico, sgama la quasi futura moglie andare a aletto un po' con tutti, anche con il fratello di lei. Simpatica scenetta? Secondo me assolutamente no ed infilata nel contesto solo per arrivare ad una sorta di risollevamento morale di un padre assente ed incapace. Se pensiamo a Big Daddy o a Zoahan siamo lontani davvero anni luce. Battutine volgari che dovrebbero far ridere solo perchè sconce, una trama incentrata sull'abilità di portarsi a letto anche le vecchiette e la deprimente figura del figlio, ormai uomo che cerca di crearsi una vita normale. Non voglio vedere il film con gli occhi del perbenista, anzi, sarebbe stato divertente mantenere la stessa storia, che era partita forse con il piede giusto. Ma il resto sono continue gag slegate tra loro con pochissimo appeal per la risata.