Inedito di Anila Hanxhari

Creato il 23 luglio 2012 da Wsf

Abbaio come una donna dici /Fumosa e cara ghiacciolo di melma
Abbaio come una bocca senza bocca/ Dal fondo del tetto raso al suolo
Inchiostro di china bollito dal rene/ Dalla nicotina delle mura eteree
Abbaio come un sole dozzinale/ Sugli scaffali della croce rossa
Allegra come un tatuaggio di salamandra/ Sotto la finestra
Mi distinguo con le stigmate vocificate/ Dal ventre dalle mani arate
Signora e strega/ Abbaio farneticando sorrisi/
Sono l’unico tempo prodigo con il risveglio/ Dei capelli bianchi a tic-toc
Dinanzi all’alba che invecchia scendendo le scale
Come i marinai e i cani dell’onda/ Che si levano dalle verità a tic-toc
Mi guadagni con la pagnotta/ Dei grissini croccanti delle ossa
Mentre ripeto la terra con i pugni/ E mi faccio donna e orfana
Io non piango impastando le dita con i cani
Non bacio smagliando le ore/ Sotto le macerie
Anche se è tardi quando il tempo si àncora
Quando ti allontani dal sangue/ A due piani dalla stagione


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