Infattamente

Democrazia è una parola che ci inganna; il popolo, il dèmos non ha mai il potere. Il potere è detenuto (in ostaggio per ora) da una classe dirigente stanca e incapace di nuovi slanci a cui Berlusconi ha fatto da contrappeso; scendendo in campo sedici anni fa ha mostrato via via che il suo potere si accresceva la differenza fra una vecchia politica (quella della coalizione ipotizzata ) e il Berlusconismo, che tutti noi ahimè conosciamo. Non solo sarebbe inutile un'alleanza tra le forze politiche esterne al Pdl, sarebbe dannoso. Dannoso per chi perderà le elezioni: una simile coalizione anche in caso di schiacciante vittoria, si frantumerebbe in men che non si dica. Dannoso per gli elettori, che una volta di più ne uscirebbero frustrati. Dannoso per l'Italia il cui sistema è in un equilibrio estremamente precario. La verità è che servirebbe una distribuzione di potere più omogenea, bilanciata da un sistema politico che integri come massimo potere legislativo ed esecutivo il parlamento europeo; questa scelta, apparentemente scellerata, permetterebbe una maggiore facilità gestionale e una linea di scelte economiche più ferree. Non ha senso una coalizione contro Berlusconi, in ultima analisi, perchè la nostra visione di "democrazia" è basata sulla figura dell'elettore, dobbiamo diventare CITTADINI. La politica ora si batte per le briciole, noi dobbiamo cambiare il mondo.