Dato l'enorme successo del predecessore, l'idea di un seguito porta inevitabilmente a vedere l'intera operazione come mero atto commerciale ma, anche se qualcuno potrebbe non condividere, tocca tenere presente che è anche giusto battere sul ferro quando è caldo.
C'è da dire che il duo registico in questa situazione ha avuto l'accortezza di sfruttare appieno, e nel meglio dei modi possibili, questa possibilità per integrare meglio la storia già narrata nel primo film.
L'arco di tempo di questo prequel è molto più ampio, i personaggi vengono analizzati e sono date giustificazioni (o meglio spiegazioni) ai loro futuri ambigui comportamenti (sempre quelli già visti in precedenza). Ottimi anche i nuovi personaggi inseriti come il Boss e la moglie di Sam nonché brillante il rimescolamento delle carte che stravolge notevolmente il giudizio di "buoni e cattivi"...
il risultato? I santi non esistono!
In parole povere un ottimo numero 2, intelligente e che ha il pregio di amplificare in modo esponenziale il primo capitolo della trilogia infernale. Sull'apparato tecnico mi rifaccio a quanto scritto per il primo film della saga, tutti bravi.
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