Caro Tancredi,
sono molto preoccupata: dopo avere letto il tuo articolo sull'argomento il mio fidanzato mi ha convinta a concedergli la mia verginità.
In effetti è stato molto bello, anche se imbarazzante: gli ho infatti comunicato la mia decisione quando eravamo sull'autobus al ritorno dalla scuola e lui non ha resistito e, approfittando della ressa, mi ha sollevato la gonna, scostato le mutandine e mi ha penetrata in mezzo alla gente facendomi urlare come una vitellina scannata, fra i risolini e gli applausi dei più giovani e l'imbarazzo degli anziani, fino a farmi colare il suo seme misto al mio sangue virginale lungo le gambe fin dentro i calzini.
Il giorno dopo però, ho avuto un grande bruciore per cui, con suo grande rammarico ho deciso di non dargliela mai più pensando a una punizione divina.
Lui dice che Gesù piange per colpa mia, perché ho ripreso a fargli solo pompini, ma senza ingoio; lui è un fumatore e il suo seme è veramente disgustoso: l'ultima volta che ho provato ad inghiottirlo, gliel'ho vomitato sul sedile dell'auto di suo padre!
Io, se è vero che non è peccato e che il bruciore non è una punizione divina, vorrei proprio farmi infilzare di nuovo: sul più bello mi era persino sembrato di vedere la Madonna che mi sorrideva e tutti i santi che applaudivano! Ma io ho proprio paura che mi ritorni quella brutta infiammazione.
Davvero non so cosa fare: puoi consigliarmi?
tua devota
Sabrina
Cara sorella in Cristo Sabrina,
Vediamo innanzi tutto cosa dice San Paolo, nella prima lettera ai Corinti (1 Cor7,9) riguardo alla tua brutta infiammazione: se non hanno padronanza di sé, si sposino, poiché è meglio sposarsi che essere infiammati. Il Santo si riferisce proprio alle infiammazioni dell'apparato genitale che spesso insorgono dopo i rapporti non lubrificati che al tempo i giovani consumavano frettolosamente! Evidentemente ai tempi dell'Impero Romano, il servizio sanitario passava unguenti e oli antinfiammatori per i rapporti sessuali solo alle donne sposate, i medici, che confezionavano farmaci e unguenti personalmente per le loro clienti, erano molto rigidi ed è per questo che è scritto: meglio sposarsi che essere infiammati.
Segui quindi i nostri consigli riguardo a lubrificazione e dilatazione e vedrai che San Paolo ti proteggerà e terrà lontane cistiti e infiammazioni, ma, piuttosto è invece vero che farete piangere Gesù se spargerete il seme come avete fatto! il seme che cola lungo le cosce fino ai calzini! che cosa blasfema!
Per evitare che il tuo povero ragazzo faccia presto la brutta fine di Onan fulminato da Nostro Signore per l'ignobile spargimento del suo seme, se proprio non riesce a smettere di fumare, dovrà farcirti per bene la gnocca ogni volta che lo farete, proprio come un bignè tenero e benedetto.
Siccome Sant'Ogino è stato ultimamente scelto dalla Santa Sede come protettore dei figli indesiderati, ti consiglio di tornare dalla stessa farmacista a farti consigliare:
- potrai acquistare dei preservativi e un imbuto per versare in sacre ampolline a forma di madonnina il suo seme, conservarlo e berlo successivamente, magari dopo averlo addolcito con sciroppo alla fragola;
- oppure protrai farti prescrivere la pillola anticoncezionale, infatti l'uso di tale farmaco non è sgradito a Nostro Signore come ritengono erroneamente alcuni credenti; ciò che è importante è impegnarsi a procreare e dare prima o poi un figlio a Gesù! Come ben sai questi farmaci non sono sicuri al 100%, per cui sarà necessario che, prima di ogni rapporto sicuro, tu preghi sinceramente ripetendo queste parole:
O mio dolce Signore, per questa volta non farmi ingraiare.Io voglio e ti promettopresto faremo per te un bel ometto.Mia dolce Madonnina
fa che funzioni questa pillolina.
Mio caro e buon Gesù
che'l suo sacro seme non coli giù.
Benedittanza
quanta le vagine infiammate non lubrificate dalla fede
quanta le pillole anticoncezionali benedette dalla preghiera
quanta i figli amati e desiderati nel nome di Gesù
Tancredi