Genova - Lo avevano fermato in aeroporto a Genova con la valigia piena di centinaia di flaconi e bustine di medicinali cinesi e gli avevano sequestrato il bagaglio denunciandolo per importazione illecita di farmaci. Oggi, però, un gioielliere genovese quarantenne è stato assolto da ogni accusa.
L’uomo, assistito dall’avvocato Michele Ciravegna, era andato con la moglie cinese a trovare i suoi parenti. In Cina la donna si era ammalata ed era stata curata lì. I medici le avevano prescritto oltre alle medicine tradizionali, anche dei farmaci a base di erbe cinesi. Una volta in partenza per Genova, i due avevano fatto scorta dei medicinali e li avevano messi in valigia.
L’uomo era stato condannato con decreto penale a un’ammenda di 18 mila euro. L’avvocato si era opposto ed era iniziato il processo con rito ordinario. Il gioielliere era così riuscito a dimostrare, grazie anche alla traduzione da parte del consolato cinese con certificaazione del notaio, che quei farmaci erano della moglie e per uso personale. Oggi l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato.
| Il SecoloXIX