9 gennaio 2013 di Redazione
di Katia Giannotta
Rosanna De Angelis, “Mare da ascoltare”, Olio su tela
La mia tregua
è altrove,
non qui.
Nel greve
scrosciar
del flutto,
che lambisce
uno scoglio
noto.
In istanti
lenti, che
si susseguono e,
li assaporo.
Qui
è costrizione,
senso d’obbligo.
Luogo di attesa
o transizione.
Bramor
di fuga
in miraggi,
non paghi,
di un preferibile
venturo,
che si stempera.
Laggiù.