Ingegneri: il biglietto di sola andata conviene…

Creato il 02 agosto 2013 da Fugadeitalenti

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Laureato/a in Ingegneria? Meglio emigrare. Ad affermarlo è Almalaurea, che in una recente statistica ha tracciato il profilo dei giovani ingegneri italiani, confrontando le opportunità offerte nella Penisola e quelle offerte loro invece all’estero.

In Italia, precisa Almalaurea, i nostri ingegneri ancora “si salvano”, rispetto ad altre categorie professionali, ma oltreconfine guadagnano di più.

Qualche dato:

-il tasso di occupazione degli ingegneri in Italia è del 70% a un anno dalla laurea, del 93,3% a cinque anni. La situazione è in peggioramento, ma -tutto sommato- tiene;

-a un anno dalla laurea lo stipendio medio degli ingegneri è di 1304 euro, secondo solo alle professioni sanitarie. Tra il 2008 e il 2012 le retribuzioni reali nel settore ingegneristico sono calate in Italia del 9% (addirittura -17% per il complesso dei laureati specialistici);

-un ingegnere informatico all’estero guadagna, a tre anni dalla laurea, quasi il doppio rispetto a un collega rimasto in Italia;

-a tre anni dalla laurea, la quota di laureati del 2009 occupati all’estero è più elevata per gli ingegneri informatici (10,8%), rispetto al complesso degli ingegneri (6,6%) e dei laureati nel loro insieme (4,5%).

Afferma Andrea Cammelli, direttore di Almalaurea: “i nostri cervelli in fuga non cercano tanto stipendi più alti… all’estero si realizzano prima le loro capacità, viene utilizzato di più e meglio il nostro capitale umano“.

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