In una intervista al Guardian chiede che si parli dei flussi in entrata e in uscita derivanti da un torneo iridato, visto che “è noto – dice – che le grandi Union perdono un sacco di soldi per parteciparvi, e questo non ha alcun senso”. “Noi abbiamo perso circa 7 milioni di sterline – prosegue Tew – Vogliamo una completa revisione del modello finanziario dell’IRB. Altrimenti le possibilità che si vada in Inghilterra con queste prospettive sono davvero basse. E’ tempo di cambiare”.
La battaglia vera è quella sulla gestione degli sponsor, che gli All Blacks vorrebbero un po’ più libera, con la possibilità di gestire autonomamente marchi che potrebbero essere anche competitor di quelli ufficiali del torneo. Chiaro che una simile “liberalizzazione” sarebbe una vera manna per chi come i tuttineri attira sponsor e soldi come la carta moschicida. Ma per gli altri?
Inghilterra 2015 senza All Blacks? Ah, il vil danaro…
Creato il 27 settembre 2011 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpaPotrebbero interessarti anche :