Ingovernabili

Creato il 27 febbraio 2013 da Ilcanechesimordelacoda

Ecco cosa dicono le maggiori testate mondiali  riguardo le nostre elezioni:
_LE MONDE: Di chi è l'errore? Innanzitutto della legge elettorale. Ma anche di MArio Monti, la cui candidatura, motivata più dalla vanità che dal senso politico, non ha raccolto che il 10% dei voti. Monti ha privato la sinistra di voti senza impedire un buon risultato di Bewrlusconi di cui ha fatto, all'inizio della sua campagna sbagliata, il suo principale avversario.
_THE NEW YORK TIMES: Il mercato azionario ieri è crollato in tutta EUropa e gli investitori hanno venduto i titoli italiani. Il giorno dopo un voto inconcludente è cresciuta la paura che il punto morto politico italiano possa ostacolare gli sforzi per far riprendere l'economia e complichi il governo di tutta l'eurozona.
_WALL STREET JOURNAL: L'affermarsi delle forze anti-austerity alle elezioni in Italia pone una sfida alle nazioni creditrici dell'eurozona, come la Germania, che hanno chiesto ai paesi sotto stress finanziario una riforma delle loro economie in cambio di sostegno dalla BCE.
_THE GUARDIAN: Il Movimento 5 stelle è la vera storia vincente di questo voto. Come Berlusconi nel 1994, così Grillo ha avuto successo sfruttando il medium più importante del momento: allora la televisione oggi la rete.
_FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG: In Italia è arrivata l'ora dei populisti. I timori per la terza ecnomia più forte della zona euro e per l'Unione monetaria sono comprensibili. Il paese è in una situazione molto delicata. C'è la minaccia di uno stallo politico.
_FINANCIAL TIMES: L'incertezza sui risultati ha sconvolto gli investitori di tutto il mondo, non ultimi i mercati emergenti. ILmisero 10,6% di MArio Monti è uno schiaffo in faccia a bruxelles e berlino. Ma se Grillo ride i gestori di fondi no.
_EL PAìS: LA resurrezione di Berlusconi e l'irruzione dell'antipolitica di Grillo hanno segnato i risultati delle elezioni in Italia, che lasciano il paese immerso in una profonda crisi politica, senza la possibilità di formare un governo stabile.
LìBERATION: Bersani non sputa nel piatto in cui mangia e non promette la luna, nè l'uscita dell'euro, né il rimborso delle tasse. Un linguaggio di verità che , in Italia, ma anche altrove in Europa, non è più garanzia di democrazia.

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