Ingroia e Monti sono simili in una cosa: entrambi contrari ad un Paese adulto e maturo fondato sul bipolarismo, nei loro programmi mancano totalmente i diritti civili e, infine, sono entrambi la faccia di quanto di più vecchio esista in politica.
Ingroia ha l’aggravante del dejavu dipietrista in cui si rivendica una superiorità antropologica solo per provenire dalla magistratura. Un giorno ci sarà un unico partito (da questa parte, ovviamente, prima che vi vengano strane idee totalitarie)
Sarà compito della nostra generazione dare un senso politico completo ad una visione vera, senza ricatti, senza frammentazione. Dobbiamo.