Ne sono convinti i titolari delle oltre 60.000 imprese a rischio chiusura che hanno sfilato ieri a Cagliari per protestare contro il braccio esecutivo dello Stato italiano pronto a vendere all’asta, non solo i terreni e le aziende degli imprenditori, ma anche le loro case e i loro beni personali.
Se sia equo oppure no che uno Stato, il quale dovrebbe attivarsi per il benessere dei cittadini, privi delle famiglie dei loro personali quali, addirittura, anche la loro prima casa, gettandoli letteralmente per la strada insieme alla loro famiglie, lo giudichino i lettori.
Io per adesso propongo che d’ora in poi la si chiami “Iniquitalia S.p.A.”.
In attesa che i politici sardi alzino la testa e dicano chiaramente ai governanti di Roma che la Sardegna è stanca di subire.
E non solo la Sardegna.
Per saperne di più
http://www.sardegna24.net/il-fatto/tre-miliardi-e-mezzo-di-debiti-1.2396