Iniziamo male

Creato il 04 giugno 2010 da Astonvilla

È finita con una sconfitta la penultima delle amichevoli pre-Mondiali dell’Italia di Lippi: 1-2 contro il Messico sul terreno di gioco di Bruxelles. Marcature aperte al 16mo del primo tempo dal messicano Vela, che di prima intenzione sfrutta un assist da un compagno dalla metà del centrocampo e sorprende Buffon in uscita; raddoppio nella ripresa al 39mo con Medina, al termine di un’azione manovrata che ha tagliato la difesa italiana, e quindi al 44mo il gol degli azzurri, ad opera di Bonucci dopo una serie di rimpalli nell’area piccola successivi a un calcio d’angolo. Diverse le sostituzioni da una parte e dall’altra, ma di certo i messicani sono apparsi più in partita e con manovre più ragionate, preferendo il fraseggio per aggirare il centrocampo azzurro, mancando di un soffio un paio di nette occasioni da gol.
La sconfitta di oggi si può spiegare anche così, al Sestriere Lippi ha pensato più alla preparazione atletica e i frutti si raccoglieranno soltanto tra qualche giorno. Il Messico, invece, di amichevoli ne ha giocate tante ed è già in palla tanto che il risultato poteva essere più largo, solo nel finale con Bonucci gli azzurri hanno accorciato le distanze, ma hanno anche rischiato di incassare la terza rete. Si comincia con Lippi che, privo di Chiellini e Camoranesi, schiera il 4-2-3-1 provato al Sestriere. Buffon tra i pali, Zambrotta, Bonucci, Cannavaro e Criscito in difesa. In mezzo De Rossi e Pirlo, poi Iaquinta, Marchisio e Di Natale alle spalle dell’unica punta Gilardino. Ne schiera tre, invece, il Messico con Hernandez al centro, la stellina del Barcellona, Giovani Dos Santos, e Vila larghi sulle fasce. Ottimo l’inizio degli azzurri, dopo appena 3 minuti Iaquinta centra la traversa di testa, all’8’ ci prova di Natale con un destro a girare che finisce alto. Buon avvio, ma poi il Messico sale in cattedra e mette in crisi la nostra difesa che, al 17’, incassa la rete di Vela che, tutto solo, mette dentro al volo su assist di Giovani. Due gran tiri dalla distanza di Salcido, intervallati dalla punizione di Pirlo, e una conclusione di Marchisio chiudono il primo tempo. Nella ripresa dentro Pepe per Di Natale. La difesa azzurra non è in serata, Barrera va subito vicino al 2-0, al 9’ in tre soli davanti a Buffon che viene graziato da Hernandez, poi Zambrotta rischia il rigore su Vela.
L’Italia soffre e tanto, inconcludente in attacco, fragile a centrocampo e vulnerabile in difesa. Nella prima mezz’ora, a parte un colpo di testa di Gilardino che non trova la porta e un gol annullato, per un netto fuorigioco, allo stesso attaccante della Fiorentina nulla da segnalare in chiave azzurra. Al 33’ acuto di Iaquinta che trova lo spazio per un cross appena lungo per Pazzini. Al al 39’ arriva anche il meritato 2-0 messicano, lo sigla Medina su assist dell’eterno Blanco. Nel finale Bonucci, dopo un palo del neo-entrato Bocchetti, trova il gol del 2-1 in mischia. Buffon evita l’1-3 dicendo no a Guardado al 92’. Italia ko, è una sconfitta indolore, il Mondiale azzurro inizia il 14 e c’è ancora un pò di tempo. Fermo restando che i campanelli d’allarme ci sono: da rivedere l’esperimento Marchisio trequartista, così come l’intero modulo che lascia troppo scoperto il centrocampo. Nel giudizio finale, però, non si può non tenere conto del duro lavoro del Sestriere, una mini-preparazione atletica che darà i suoi frutti fra qualche giorno. Tante le cose da migliorare, poche quelle da salvare. Tra queste la discreta prova di Criscito a sinistra e il gol di Bonucci, alla seconda presenza e già in rete.
Il ct non si preoccupa. «Non è importante essere in condizione ora ma fra 10 giorni», dice Lippi. «Avevamo le gambe pesantissime, se avessimo giocato sei-sette partite come loro saremmo stati in condizioni migliori». L’Italia tornerà in campo sabato a Ginevra per l’ultimo test con la Svizzera.

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