FightAging segnala la nascita della In Silico Medicine del ricercatore russo Alex Zhavoronkov (ma l'iniziativa e' stata lanciata negli USA). Gli obiettivi di Zhavoronkov sono simili a quelli di Venter: l'utilizzo del potere computazionale oggi a nostra disposizione, insieme ai nuovi strumenti per l'analisi di dati e tecnologie geniche, per la creazione di nuove strategie di trattamento dell'invecchiamento. Si noti che FightAging e' scettico del potenziale di queste iniziative, in quanto non ambiziose quanto la SENS Research Foundation. Personalmente, non mi sembra il caso di lamentarsi. Certo, l'approccio di Aubrey de Grey affronta le radici del processo dell'invecchiamento e mira ad aspettative di vita senza date di scadenza, mentre questi "ultimi arrivati" potrebbero invece "solo" offrire qualche decennio in buona salute in piu'. Vediamole allora come parte del "secondo ponte" Kurzweilliano e speriamo di poter usufruire delle loro future terapie in tempo per portarci verso le terapie SENS.
Adesso, se solo si riuscisse a convincere la FDA a classificare l'invecchiamento come una malattia...