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Le piante grasse crescono in molte parti del mondo, soprattutto in Sud America e in
Africa sono molto rappresentative dei diversi tipi di piante grasse ospitati dal nostro pianeta. Le piante grasse crescono in luoghi dove le altre piante non potrebbero crescere e poiché la maggior parte di esse crescono in zone aride, la gente spesso le associa ai deserti. Tuttavia, solo una piccola parte di queste piante cresce in aree estremamente secche. Le piante grasse sono sempre state piante popolari, in parte a causa dell'enorme varietà che possiamo trovare e della poca cura di cui hanno bisogno per crescere e vivere. Ciò significa che queste piante sono ideali per ogni tipo di giardinaggio. Poiché la maggior parte delle piante grasse necessitano di poca cura, sono estremamente facili da mantenere anche all'aperto. A causa della grande varietà di piante grasse, può essere molto difficile far valere le circostanze ideali per ciascuna pianta. Ognuna di esse ha le proprie preferenze. Tuttavia ci sono molti ambienti di coltivazione che si applicano in tutto o in parte per la maggior parte delle piante grasse.
Di solito, si presume che i cactus vivano nel deserto e quindi non ricevano mai l'acqua. Ma nel deserto una piccola pianta può avere radici diffuse nel terreno circostante (non sono confinate come sono nei vasi delle piante) e quando non piove per lunghi periodi, queste radici fanno buon uso della rugiada o della nebbia. Nei vasi, le piante non hanno accesso a questa umidità naturale, a meno che non gliela fornisca l'uomo. Non esiste una ricetta semplice e unica per consigliare la giusta quantità o la frequenza di irrigazione, in quanto ci sono tanti fattori ambientali e di altro tipo che determinano le esigenze di una pianta. I fattori che hanno maggiore influenza sulla frequenza di irrigazione sono: - la stagione - il clima - la temperatura dell'ambiente - il tipo di suolo - le condizioni di vento locali Tuttavia, è necessario tenere a mente che, indipendentemente da qualsiasi altra preferenza delle specie per l'estate o le piogge invernali, le piante grasse non apprezzano stare immerse nel terreno bagnato, dove l'umidità del terreno non defluisce.
Le regole per innaffiare le piante grasse che hanno sempre avuto successo sono le seguenti. Innaffiiate le piante molto lentamente e abbondantemente quando queste sono piantate in terra (questo metodo sembra che le aiuti a crescere in modo più uniforme). Questo metodo viene chiamato immersione totale, perchè infatti questa è un'immersione lenta ma costante. Le dimensioni delle piente determinano la durata dell'irrigazione (anche fino a sei ore). Quando le piante sono in un vaso, vanno annaffiate due volte ogni tanto innaffiando diversi vasi alla volta. La temperatura è un altro fattore molto importante per innaffiare al meglio le piante: infatti, in caso di temperature più calde, è necessaria una maggiore irrigazione, mentre in caso di temperature più fredde basta anche meno acqua.
Anche le dimensioni delle piante contano moltissimo nell'irrigazione: più le piante sono grandi e ormai stabili, meno avranno bisogno di essere innaffiate, perchè al loro interno hanno un serbatoio più grande di acqua e quindi ne richiedono meno. Bisogna anche ricordare una cosa molto importante: non vanno mai innaffiate le piante grasse appena piantate. Se voleste mettere le piante in un vaso o trasferire una pianta all'aperto, dovrete aspettare che le radici siano asciutte prima di innaffiarla nuovamente. Per sapere quanta acqua dare alle piante grasse, bisogna affidarsi al tempo: più è freddo e più bisogna aspettare prima di innaffiare le piante (di solito, bisogna aspettare almeno una settimana prima di dar loro l'acqua). Annaffiatele di nuovo solo quando vi sarete assicurati che le radici sono completamente asciutte.
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