Questo weekend è stato intenso e bello. Forse lo ricorderò come il primo weekend di primavera, quello in cui abbiamo cominciato a vivere fuori senza troppi vestiti addosso, a guardare le schermaglie amorose tra il coniglio solitario e il gatto maschio che ci assedia da Natale.
È stato un weekend soprattutto di conferme. Conferme d'amore, a voler usare la terminologia di un romanzo rosa.
Sì, alla mia età, con due figli e cinque gatti di mezzo, sono innamorata.
Di mio marito, che continua ad essere una delle persone più belle che conosco, nonostante mi incazzi con lui almeno una volta al giorno. Che continua a farmi sentire le farfalle nello stomaco, e non solo grazie ai suoi formaggi.
Della casa del polacco. Questo più che un innamoramento è una vera e propria cotta adolescenziale, di quelle in cui appena puoi corri dalla tua amata.
Ecco, la verità è questa: quest'anno sono ben contenta di avere ogni scusa per starmene qui. Venite pure a trovarmi, invitatevi a pranzo e a cena, con i bambini e senza. Ma non separatemi da lei, siamo ancora in luna di miele (ne riparliamo magari con le prime zanzare).
Presa da questo grande amore, ho messo da parte molte cose. Ma la danza, anche se quest'anno non vado a lezione e me ne sto molto più rintanata, continua a far battere il cuore a me, a Luca e soprattutto ad Amelia.
Colpevolmente mi ero dimenticata che questo weekend c'era la Tribal and Bellydance Academy, e per fortuna mi è arrivato un SMS dell'ultimo minuto che mi ha richiamata all'ordine.
È stato uno spettacolo straordinario, degno dei grandi artisti che l'hanno ideato e interpretato.
Più di tutto, però, mi ha aperto il cuore vedere la felicità di Amelia nel veder ballare tutte le persone che lei ammira: Francesca Pedretti, Illan, Francesca Gigante. Mancava solo Rachel Brice, insomma. Ma quella magari a settembre, se riusciamo a prendere i biglietti.