I centri meteo di regime prevedono ancora "innocue velature", di conseguenza possiamo arguire che gli artefici dfella geoingegneria clandestina non intendono mollare la presa. A mero titolo consolatorio, riportiamo che in Spagna si toccheranno i 45° centigradi e ciò non stupisce, dato che il territorio iberico si trova sommerso, 24 ore su 24, da una fitta coltre igroscopica e ad elevato effetto serra, ormai da settimane.
I prossimi due giorni saranno ancora caratterizzati da elevati valori termici, velature artificiali, assenza di nubi naturali e nebbie di ricaduta, ben visibili in special modo al tramonto, quando le nanopolveri (pm2), disperse a bassa quota durante il giorno, iniziano a precipitare al suolo. Ovviamente non si verificheranno precipitazioni di rilievo, salvo temporali, anche violenti, nel Nord Est, laddove le correnti umide lambiscono il Trentino Alto Adige ed il Veneto, deviate dalle attività di aerosol operate sul Golfo di Biscaglia nonché su Francia e Spagna.
Tra il 12 ed il 13 agosto le condizioni di pressione atmosferica vedranno la formazione di un vortice di bassa sul continente Nord Africano, mentre le correnti provenienti dall'Atlantico porteranno aria più fresca e produrranno migliori condizioni affinché possa cadere qualche pioggia. Le temperature si abbasseranno di circa 5 gradi. Abbiamo, però, una variabile che molti ancora non comprendono e cioè la guerra climatica in corso. Torneremo quindi ad osservare scie chimiche ad alta persistenza e le nubi imbrifere verranno, ancora una volta, ridimensionate e/o distrutte. Le tanto attese piogge saranno quindi brevi ed inefficaci né si possono escludere nubifragi sui territori ad Est della Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige.
Per questo autunno prevediamo una sequela di nubifragi, che poco o nulla serviranno per reintegrare le riserve idriche, ma che produrranno altri milioni di euro di danni e decine di vittime. L'obiettivo degli avvelenatori è demonizzare la pioggia, atterrire i cittadini e legare psicologicamente le precipitazioni piovose, invise ai militari, a danno e dolore.
Infine, se leggiamo il Piano dettagliato - Accordo Italia U.S.A. sul Clima, firmato nel 2002, possiamo constatare che stanno eseguendo per filo e per segno tutti quei progetti di geoingegneria concordati con gli Stati Uniti e che i militari sottoporranno ancora il nostro paese ad ulteriori stress climatici, sino ad arrivare ad una decisione finale per legittimare la geoingegneria. In pratica essi cagionano il danno per mezzo delle scie chimiche e H.A.A.R.P., poi affibbiano la responsabilità dei disastri a fantomatici ed inesistenti "cambiamenti climatici" per inquinamento antropico. Infine propongono la "risoluzione": le scie chimiche. Così potranno procedere indisturbati e con tanto di finanziamento pubblico con altre operazioni ancora più nefaste, legate alle irrorazioni nel mondo.
A Pagina 38 si legge:
WORKPACKAGE 10: Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri
Questo Workpackage ha come obiettivi:
1. lo sviluppo di nuovi sistemi per la realizzazione di esperimenti di manipolazione dell'ecosistema che permettano di esporre la vegetazione a condizioni ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale;
2. lo studio, l'analisi e la comprensione dei principali meccanismi di risposta della vegetazione e degli ecosistemi mediterranei ai diversi fattori di cambiamento (temperatura, precipitazioni ed aumento della concentrazione di CO2 atmosferica);
3. la quantificazione degli effetti complessivi del cambiamento sulla produttività e sulla vulnerabilità degli ecosistemi (fertilizzazione da CO2, variazione della disponibilità idrica ed aumento di temperatura).
In dettaglio le attività saranno:
1. l'esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione
2. l'approfondimento e la migliore conoscenza dei meccanismi di risposta delle piante attraverso la misura diretta dello scambio gassoso in condizioni di pieno campo
3. la verifica in campo di ipotesi sviluppate nell'ambito di esperimenti di laboratorio
4. la progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2.
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.