Innova e fregatene

Creato il 09 settembre 2015 da Alessandro Ligas @TTecnologico

Rilanciamo dal sito dei Digital Champion il micropost di Riccardo LunaE adesso avanti con le buone pratiche”

L’autunno che sarà dipende da come abbiamo lavorato finora. L’autunno che verrà, sarà la bella copia dei compiti che abbiamo fatto in estate. Quasi sempre senza parlare troppo; un po’ perché ad agosto in fondo è giusto, un po’ perché preferiamo così. Com’era il motto del webteam di Matera 2019? La differenza fra il dire e il fare è fare. Perfetto per noi. Ma quest’estate me ne è piaciuto anche un altro, di motto. Quello di Matteo Tempestini, campione di Prato: “Innova e fregatene”. Fregatene se ti dicono che cambiare è impossibile, che provarci è inutile, che accanirsi è da stupidi. Matteo Tempestini ha fatto una cosa semplice, utile e replicabile da tutti: una applicazione – diciamo così – che gira su Telegram (per chi non lo sapesse ancora, è come Whatsapp ma meglio, intanto perché rispetta davvero la privacy). Si chiama “emergenzaprato” e pescando automaticamente i dati aperti delle previsioni meteo, della protezione civile e dei cittadini sui social, manda un alert quotidiano sui rischi. Costo? Zero. Replicabilità? Totale, il codice del progetto è su github a disposizione di tutti. Utilità? Notevole.

Sono esempi come questi quelli che dobbiamo portare alla luce. E ce ne sono tanti. Ad agosto per esempio è approdata sulle pagine del New York Times la social street di Federico Bastiani: credo che sappiate tutti cos’è, sharing economy ma davvero, i cittadini di una strada che condividono sogni e bisogni su Facebook diventando comunità, combattendo gli sprechi, aiutandosi l’un l’altro.

Continua la lettura


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :