Una rivista specializzata di settore "rivela" che l'innovazione e la formazione costituiscono le radici fondamentali per arginare la crisi e cavalcare la ripresa ! Due concetti giusti e più volte dibattuti nel corso degli anni, ma che, a mio parere, non hanno mai trovato una seria applicazione.
Mi sembra di risentire l'ennesimo eco di un qualcosa che serva solo a riempire le pagine dei giornali e a fornire materiale su cui fare molte chiacchere in occasione di insignificanti convegni.
Bisognerebbe piuttosto chiedersi se le aziende hanno finalmente capito che la formazione e l'innovazione sono sinonimi di competitività e non una perdita di tempo e di denaro.
Un'azienda deve pianificare un programma di sviluppo di carriera delle risorse, affinché nel tempo non si demotivino, senza avere la paura di spendere soldi per persone che si teme possano restare in azienda per un tempo breve o che possano diventare, una volta formate, delle minacce per l'ordine costituito.
Lo scopo della formazione è sviluppare le potenzialità individuali, irrobustire le capacità e valorizzare le esperienze e le diversità di ogni persona.
Ancora una volta non ci resta che rimanere alla finestra e osservare se queste grandi opportunità di crescita diventeranno qualcosa di concreto o rimarranno, per l'ennesima volta, inespresse.