La sfiducia continua a comprimere la domanda interna e ad aumentare la propensione al risparmio da parte delle famiglie italiane.
Gli investimenti sono ai minimi storici. Il quadro è davvero poco roseo e a tutto questo deve aggiungersi un quadro molto instabile e confuso del sistema politico italiano. L’era della finanza creativa è ancora viva: il caso MPS e i derivati ne sono la prova! Eppure si deve trovare la via d’uscita; la strada è quella che segue le direzioni che portano il nome di Innovazione, Capacità manageriale, Startup e PMI.
La spinta determinante deve arrivare dalle riforme ma questo scenario economico politico non aiuta di certo. In Italia abbiamo una miriade di pmi e startup che potrebbero davvero essere valorizzate se adeguatamente supportate con incentivi fiscali. In tema di startup un passo avanti è stato fatto con il decreto sviluppo ma ciò non è sufficiente. Occorre andare oltre. L’innovazione è sicuramente la base per dare forte impulso ma poi ci deve essere un deciso cambio di cultura manageriale e valorizzazione dei concetti di strategia, controllo di gestione, pianificazione. Non ci stancheremo mai di dirlo!
Non basta avere una business idea per fare una startup!
E’ fondamentale implementare un business model ben strutturato, ragionato e in continua evoluzione con la startup stessa: conoscere i mercati, i potenziali clienti, i competitor attraverso le opportune ricerche di mercato rappresenta un punto critico di successo fondamentale. Su questo fronte, oltre al già più volte citato Business model Canvas, merita una citazione il libro di Eric Ries - nominato nel 2012 entrepreneur-in-residence alla Harvard Business Review, attualmente un IDEO Fellow e presente nei cda di diverse startup tech. Il titolo del libro in questione è "The Lean Startup" dove viene descritto il "lean startup method".
Un libro adatto a enterpreneur e agli addetti ai lavori, ma perché no anche alle PMI. Innovazione e logiche di produzioni snelle delle attività manifatturiere aprono nuove strade imprenditoriali. Eric Ries pone una questione: Vi siete mai chiesti perchè le startup falliscono? I fattori critici base da non trascurare, secondo Eric Ries, sono: "l'attrazione di un buon piano, una strategia solida e l'utilizzo di dettagliate ricerche di mercato". Parole non nuove che andiamo raccontando da tempo!
Le startup operano in condizioni di elevata incertezza: non sanno ancora chi sono i loro clienti o che cosa vanno a produrre in definitiva. Così come il mondo diventa incerto e complesso così diventa più complessa predire e prevedere i possibili scenari futuri. E' pertanto fondamentale costruire solide fondamenta che devono spingere all'idea forte di management, concetto di idee da sviluppare per creare prodotti e includendo i concetti di lean manufacturing, design thinking, development dei potenziali clienti. Insomma un nuovo approccio per creare il circolo dell'innovazione continua.
"Be more innovative. Stop wasting people's time. Be more successful"
Per continuare a leggere l'articolo e altri argomenti correlati scarica gratuitamente il nuovo numero di E-controlling del 2013, andando al seguente: http://www.b2corporate.com/e-controlling-2013-tra-pmi-e-startup.