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Inps,adesso e' ufficiale: i precari non avranno la pensione.i loro contributi serviranno a pagare quelle di nonni e genitori.

Creato il 07 gennaio 2012 da Nicochendi
SCONVOLGENTE ARTICOLO DI CONTINTASCA SUI PRECARI E LE PENSIONI..CHE NON AVRANNO.LA FONTE DELLA NOTIZIA NON PUO' CHE ESSERE LA PIU' AUTOREVOLE POSSIBILE: IL PRESIDENTE DELL'INPS, ANTONIO MATRAPASQUA...CHE IN UN VECCHIO ARTICOLO COMPARSO SUL FATTO QUOTIDIANO DEL 2010,PASSATO TROPPO INOSSERVATO,RIVELAVA COME I PRECARI STIANO PAGANDO I CONTRIBUTI PER CHI LA PENSIONE CE L'AVRA'..MENTRE LORO POVERACCI NON VEDRANNO UN EURO..PER CAPIRCI:IN ITALIA AD OGGI CI SONO 4 MILIONI DI PRECARI.VI RENDETE CONTO CHE 4 MILIONI DI PERSONE NON AVRANNO PENSIONE E C'E' CHI DA PARLAMENTARE PER UN GIORNO DI LAVORO NE PRENDE 2-3.000 AL MESE?
  INPS,ADESSO E' UFFICIALE: I PRECARI NON AVRANNO LA PENSIONE.I LORO CONTRIBUTI SERVIRANNO A PAGARE QUELLE DI NONNI E GENITORI.      di Free Italy   No Caro Precario.Te lo dico subito.Non sto scherzando!E come mai potrei scherzare e farmi gioco di te,di fronte a un argomento così importante?Io una coscienza ce l'ho.Non sono certo come i nostri parlamentari che da Roma tutto fanno meno che occuparsi del tuo avvenire.Che poi è anche il mio e quello del vicino.Che poi è quello di oltre 4 milioni di italiani.Siamo tutti sulla stessa barca di fronte a una notizia così sconvolgente.Io l'ho appresa leggendo il blog di Contintasca su Blogosfere,ma se avessi aperto il Fatto Quotidiano del 13 ottobre 2010 l'avrei già saputo oltre un anno fa.Perchè,come vi ho anticipato nell'intestazione,a dirlo è il presidente dell'Inps non uno qualunque.Mettetevi l'anima in pace: se siete precari sappiate che non riceverete la pensione e i contributi che state versando servono soltanto a pagare chi la pensione ce l'ha garantita.E il nostro futuro?No cari precari quello non è assicurato!Ovviamente la notizia è passata e sta passando sottotraccia sin da quando è stata resa nota dal Fatto..Capirai..Il motivo mi sembra evidente: la nascondono per evitare la rivolta.Vuoi mettere la rabbia di oltre 4 milioni di precari?Se mi mettessi nei loro panni effettivamente un po' di paura l'avrei...Ma andiamo al sodo.Tutto nasce da quest'articolo del Fatto Quotidiano dal titolo "Lavoratori precari, un futuro senza pensione".L'incipit è particolarmente illuminante:
Il presidente dell'Inps dice che l'istituto non permetterà a chi è iscritto alla “gestione separata” di poter fare online una “simulazione” della propria pensione: "Si rischierebbe un sommovimento sociale". Rivolta in Rete dei precari, ma i sindacati rimangono in un imbarazzante silenzio.
Fino ad allora non si sapeva che i precari non avrebbero ricevuto pensione.Ovviamente di fronte all'impossibilità dei precari di accedere alla simulazione della loro pensione futura,come invece fa con gli altri lavoratori,qualche dubbio era sorto,tanto che partì un tam tam sul web che costrinse il presidente dell'Inps,incalzato da un giornalista del Corriere della Sera,a dichiarare: "Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale”.
Queste sono le parole attribuite dal Corriere della Sera al presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, che le avrebbe pronunciate nel corso di un convegno.Come scrive Intrage,in quell'occasione l'Inps avrebbe dovuto annunciare l'invio di circa 4 milioni di lettere ai parasubordinati per spiegare come consultare on line la posizione previdenziale personale. Per verificare, cioè, i contributi che risultano versati.
Come abbiamo già detto questo non è possibile e il motivo di ciò pare sia stato spiegato da Mastrapasqua proprio con quella battuta.Il che,per farla breve,sta a significare che "se i vari collaboratori, consulenti, lavoratori a progetto, co.co.co., iscritti alla gestione separata Inps, cioè i parasubordinati, venissero a conoscenza della verità, potrebbero arrabbiarsi sul serio. E la verità è che col sistema contributivo, i trattamenti maturati da collaboratori e consulenti spesso non arrivano alla pensione minima."
Ricordiamo che i lavoratori con contratti di collaborazione a progetto, e i vari tipi di parasubordinati sono tutelati da una specifica forma di previdenza obbligatoria, la gestione separata dell'Inps. Essi devono versare all'Inps una quota del proprio reddito (fissata per il 2010 al 26,72 per cento), per due terzi a carico dell'azienda e per un terzo a carico del lavoratore stesso.
E dove vanno a finire i soldi dei loro contributi?Lo capiamo leggendo il seguito dell'articolo del Fatto:
Mentre i lavoratori che entro 12 mesi raggiungono il diritto al pensionamento possono consultare online quanto riscuoteranno, per i precari l’incertezza sulle cifre è assoluta. I contributi che pagano oggi, ovvero il 26% del loro stipendio, finisce nelle casse dell’istituto di previdenza per pagare nonni e genitori. Non certo il loro futuro.
Il che tradotto vuol dire solo una cosa: tu lavoratore precario,o meglio parasubordinato,stai pagando i contributi per nulla.Anzi,ti dirò di più: non arriverai alla pensione minima nemmeno se riuscirai a non perdere nemmeno un anno di contribuzione!
E l'Insps che dice?Bhe nulla,ovvio!Anzi si nasconde proprio..Perchè l'unico sistema che l'INPS ha trovato per affrontare l'amara verità, è stato quello di nascondere ai lavoratori che nel loro futuro la pensione non ci sarà, sperando che se ne accorgano il più tardi possibile e che facciano meno casino possibile.
Quindi paghiamo i nostri contributi che non rivedremo sotto forma di pensione. Se reagiamo adesso, forse, abbiamo ancora la speranza di una pensione minima.Se non reagiamo neanche questa volta allora sarà davvero finita.Il nostro futuro dipende da noi.Rivendichiamo i nostri diritti.Rivendicateli prima che sia troppo tardi.
Free Italy
Fonti dell'articolo: [1 2 3 4]

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