Nel passaggio “scappa e fui” del Presidente del Consiglio c’è poco di cui possiamo essere orgogliosi. Quanto accaduto alla famiglia Raiti, riesce ad abbracciare in modo assoluto l’intera giornata renziana a Siracusa.
Non mi sorprende, ma mi rattrista, è stato un continuo mettersi in mostra, una passerella, da parte di tutti, Scuola, Sindaci (ex Sindaci) ed imprenditori. Ovviamente alla passerella poteva partecipare soltanto chi ha capacità e indole per le apparenze, e gli invitati sono stati selezionati per tale scopo. “La più persa” delle occasioni: “Il Convegno dei Sindaci”, rigorosamente in diretta streaming (si usa). Una serie di interventi, a favor di telecamera, cosi pieni di retorica, di parole fine a se stesse, amplificate nel luogo per eccellenza delle parole.
Ma questa volta i Sindaci hanno una “scusa”. Il loro ruolo istituzionale non gli consentiva di fare quello che avrebbero dovuto fare, disertare l’incontro.
Questa volta Renzi ha fatto il Grillo, non ha lasciato parlare i Sindaci. Per comunicare il nome di una scuola bastava un sms. Renzi può fare una sola rivoluzione, quella di evitare di accentrare a se il potere, perchè pur parlando bene, pur essendo convincente, moderno e soprattutto pur essendo giovane ha il limite di essere un uomo, come tutti gli altri uomini, e come tutti gli altri Sindaci, da solo, non può.
Sembrava non la visita di un Presidente del Consiglio, ma di un capo corrente, con i suoi correntisti.
Il tempo passa, sei mesi solo sei mesi. Lo ha detto lui.
Archiviato in:Input di Paolo Giardina