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Italo Farnetani
“Negli anni Ottanta si sapeva bene che i bambini di campagna respiravano aria meno inquinata, mostravano minori disarmonie nella crescita, avevano meno malattie respiratorie, otiti, etc. Ma negli anni recenti, in Italia si sono omogeneizzate le varie situazioni: non ci sono più grandi differenze fra campagna e città, fra Nord e Sud, almeno a livello di bambini e adolescenti, e si sono uniformati comportamenti e abitudini fra piccoli e grandi centri”.
“C’è stato infatti un crollo della natalità nelle grandi città e un incremento di natalità dei piccoli centri. A Milano, per esempio, c’è stato un crollo netto e un boom di nascite nella Brianza. Oggi quindi non parlerei tanto di un confronto fra città e campagna, ma fra grande e piccolo centro cittadino».Il Fatto Quotidiano






