Sto giocando a racchettoni con le bimbe.
Quattro racchette e due palline, ma di quelle con le ventose, così si attaccano e non passo la vita a raccattare per terra e vagare con un cane da tartufi in ricerca della pallina.
Canterina tenta dei tiri coordinati come un criceto orbo da un occhio, ma ci mette impegno.
Babet va avanti e indietro per seicento metri, offesa, perchè le altre non le tirano la palla direttamente in bocca. e muovere il braccio due centimetri potrebbe ccomportare uno sforzo eccessivo per la sua veneranda età.
Nanà vaga con la racchetta in mano parlando da sola.
"Nanà! Tirami la pallina blu, dai!"
"NON CE L'HO!"
"E dov'è??"
"L'HO SOTTELLATA!"
...
"DOVE????!!!!"
"EEEHMM... NON LO SO!"
Davanti a noi chilometri di sabbia a dune una uguale all'altra.
"Ma porc.... Nanà! Cosa ti avevo detto ieri? Di non sotterrare più niente! Ci ho messo un'ora a ritrovare le formine, ma solo tre metri di spiaggia da controllare... Ora come facciamo!!"
"EEEHMM... NON LO SO!"
"Dove ti sembra di averla sotterrata?? Pensaci bene!"
"EEEHMM... NON LO SO!"
Ovviamente era una mission impossible che non ha avuto successo, ma abbiamo passato comunque la mezz'ora successiva a rastrellare chilometri di spiaggia tentando l'approcio delle rabdomanti, delle sensitive e dei cani da tartufo.
Neinte da fare.
Come sesto senso ci teniamo l'umorismo!