Fino a una decina di anni fa l’insalata era un contorno abbastanza triste, di solito monocolore, che accompagnava piatti un po’ elaborati e pesanti con lo scopo di renderli più digeribili e meno monotoni. Al tempo, dire insalata mista significava aggiungere qualche fetta di pomodoro fresco.
Poi è arrivata l’educazione alimentare, la consapevolezza che i cibi della dieta mediterranea (quindi, soprattutto, le verdure) sono i migliori per la salute e il benessere, e l’insalata è balzata alla ribalta come un piatto indipendente, appetitoso, variato.
Io mi sono adeguata, e ho scoperto di amare molto le insalate, che consumo quotidianamente. I motivi, oltre al gusto personale sono, credo, gli stessi che hanno convinto molti: sazia, ma non appesantisce, è molto idratante, quindi lascia liberi dalla sete per ore, la semplice sostituzione di pochi ingredienti dà la sensazione di mangiare piatti diversi, è strategicamente “svuotafrigo” perché qualunque resto giacente in frigorifero e non sufficiente nemmeno per una piccola porzione, può recuperare appetibilità se proposto insieme a verdure varie.
Per non parlare dell’aspetto estetico: le insalate sono spesso piccoli capolavori cromatici.
Tutto questo detto fin qui va bene per l’insalata casalinga, quotidiana.
Se vogliamo preparare un’insalata più raffinata, è invece importante scegliere attentamente gli ingredienti, affinchè risultino bene armonizzati nei sapori e nei colori.
La croccante insalata di oggi è un piatto molto, molto appetitoso, abbastanza ricco, e può così diventare, modulando la quantità, un insolito contorno, un secondo completo e, in un pasto importante, uno sfizioso antipasto, o uno stuzzicante piatto di mezzo.
Gli ingredienti per circa 4 persone:
• Una quantità adeguata, a piacere, di insalata verde a scelta, purchè sia molto fresca, tenera e di foglia piccola – valeriana, spinaci novelli, lattughino ecc. ecc. Se non potete fare a meno della rucola, limitatevi a qualche foglia.
• 1 fondino di prosciutto crudo
• 2 manciate di noci sgusciate e spezzettate
• 20 crostini (dipende dalle dimensioni: io li faccio grandi più o meno come una ciliegia, se li preparate più piccoli, mettetene di più)
• 5 – 6 cucchiai di olio evo
Preparazione e cottura: 30 minuti
Intanto vorrei spiegare che cos’è un fondino di prosciutto crudo, anche se sono sicura che l’espressione sia chiarissima: si tratta di quell’avanzo di prosciutto che il salumiere non riesce più ad affettare in modo regolare. Alcuni negozi preparano queste porzioni pronte per la vendita. Altri non lo fanno, ma è sufficiente chiedere al banco e con grande probabilità ne troverete sempre uno. Costano poco e sono buoni esattamente come la coscia di prosciutto da cui derivano.
L’unica operazione da fare, in termini di cottura, è la tostatura del prosciutto. Dovete prima di tutto tagliarlo a quadrotti regolari, scartando il grasso se troppo, e rosolarlo in una padella antiaderente, senza l’aggiunta di altri ingredienti. Con il calore, nel prosciutto si sciolgono i grassi naturali raccolti tra le fibre, rendendolo morbido all’interno e croccante all’esterno.
Pulite accuratamente l’insalata e sgrondatela con l’apposito accessorio (oppure fasciatela in uno strofinaccio e muovetela un po’ per fa assorbire l’acqua dal tessuto).
Mettete nell’insalatiera insalata, noci, prosciutto rosolato e crostini, condite con l’olio evo e portate in tavola questa nota di allegria.
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