Una calda giornata estiva da passare al mare senza dover ritornare per il pranzo.... sarà al sacco!Completamente abbandonata alla pigrizia, ore passate a leggere o risolvere cruciverba sdraiata sotto il sole cocente o al riparo di un ombrellone. Non amo particolarmente il mare d'estate ma l'ozio che mi regala sì. L'idea di trovarmi allineata come sardina in scatola, sotto ombrelloni che si toccano l'uno all'altro, non mi alletta. Per sederti alla sdraio devi passare di profilo tra la tua e quella del vicino che per leggere il quotidiano è costretto, suo malgrado, a invadere il tuo risicato spazio e subito ti accorgi che sei incastrata tra la bella e allegra famiglia con figli adolescenti e esuberanti con amici in visita, che armati delle ultime super tecnologie ascoltano e scaricano, musiche, suonerie e giochi litigandosi gli apparecchi e spintonandosi finendoti addosso, e dall'altra parte, la famiglia con bambino armato di paletta secchiello formine e setaccino che per un pò gioca tranquillo tra la riva e il lettino della mamma facendo la spola per portare acqua sabbia bagnata e sabbia asciutta che inevitabilmente ti finisce addosso appiccicandosi alla generosa dose di protezione solare appena spalmata e che sarebbe il meno ( i bambini
devono giocare se ti sporcano si pulisce!) Il peggio comincia quando, dopo ore sotto il sole arriva la stanchezza, (anche quella accumulata dopo settimane di lavoro) e allora il bambino fa capricci, quindi inizia la trattativa, gli si offre il gelato... no la bomba... no la pizzetta.. la mamma s'innervosisce, desidererebbe solo rilassarsi abbronzandosi, il papà, stanco e arrendevole, cerca di accontentarlo e distrarlo, il piccolo non demorde, la lagna iniziale si trasforma in pianto con urla, piedi battuti, lancio a terra di gelato-bomba-pizzetta tenendo stretto in mano l'insostituibile ciuccio. La mamma alza la voce, il padre perde la poca pazienza rimasta, è panico.Tutti gli occhi dei vicini sono puntati sulla famigliola, qualcuno azzarda un suggerimento calma-bimbo, i genitori si adeguano al piccolo cominciando a urlare tra loro ......e io urlerei a loro PORTATELO A CASA E' STANCO VUOLE SOLO DORMIREEEE! .... E voi me lo chiamate RELAX ?!?Dopo qualche esperienza del genere ho cambiato strategia :
- l'ombrellone deve essere il primo della fila così hai un lato completamente libero,
- poi la scelta dello stabilimento, uno degli ultimi del litorale, solitamente meno frequentati
- l'ora di permanenza, tra mezzoggiorno e le cinque lasso di tempo che vede molti ombrelloni svuotarsi.
Quindi, stamattina, dopo aver steso le solite immancabili lavatrici di biancheria ho preparato una
pasta fredda per i miei "lavoratori" che avrebbero pranzato a casa e per noi peperoni in padella e
INSALATA D'ORZO2 pugni d'orzo perlato1-2 peregorgonzola rucola, olio evo, pepe, aceto balsamico, saleDopo aver sciacquato l'orzo, l'ho lessato per circa 1/2 ora, prima della cottura completa l'ho salato e poi fatto raffreddare. Ho tagliato a dadini 2 pere coscia e del gorgonzola (avrei preferito la feta ma non l'avevo disponibile) con una forchetta ho sgranato l'orzo ho aggiunto poco aceto,
la dadolata, il pepe, la rucola e l'olio.