Se nel discorso cito una persona amica, non specifico le sue origini, il colore della sua pelle, la sua fede religiosa o altre preferenze e caratteristiche, salvo che si parli specificamente di un argomento che lo richieda.
Nelle conversazioni mi capita per esempio di sentire “la tal persona, di tale nazione, bla bla bla bla ……. ” perché? il contesto riguarda ben altro, ma non si è persa occasione di evidenziarlo e in qualche caso segue anche un commento sulle qualità (?) della persona.
La mia amica Gili, è la mia Amica e se parlo di cucina e la nomino potrei riferirmi alle sue ricette o consigli e non alla sua professione nè al colore dei suoi capelli !!!
Se immagino come potrebbe svolgersi una chiacchierata al mercato “bla, bla, bla ……. il broccolo, quello verde verde, che viene coltivato a …….. dal contadino con mani troppo callose che rovinano le cime …….”
Le stagioni ci regalano una buona varietà di alimenti, dalla verdura ai formaggi, dalla carne al pesce, a noi il compito di scegliere con attenzione gli ingredienti di qualità.
E’ anche vero che la strada per l’inferno è lastricata da buone intenzioni
L’estate è la stagione che preferisco; troppo calda? si, anch’io mi lamento: si è rotto il condizionatore e cucinare è diventato mooooooooolto difficile, per questo cerco delle preparazioni che non richiedono di stare tanto tempo ai fornelli.
Le insalate sono l’espressione massima di questa stagione, si preparano in poco tempo e si possono arricchire con tanti ingredienti; per spezzare la monotonia dell’insalata di riso, mi piace darle un tocco di colore contrastante: il riso nero venere.
Questa ricetta coincide con il contest “le verdure di stagione” in collaborazione con lo Chef Andrea Ribaldone, proposto da un’altra vicina di blog Lucy,che ringrazio partecipando.
occorrente per una fresca insalata:
250gr di riso nero venere
una costa di sedano tenero
pomodori ciliegino
1 carota
2 würstel di pollo freschi
2 tuorli d’uovo freschi
2 cucchiai di pesto di sedano fresco
evo, pepe
fiocchi di sale al limone Falksalt
zucchero
1 cucchiaio abbondante di yogurt
- risciacqua il riso sotto l’acqua corrente per qualche minuto, cuoci in abbondante acqua calda con poco sale, i tempi di cottura variano da 40 a 50 minuti, io lo preferisco al dente; a cottura raggiunta, scola bene dall’acqua e condisci con 1 cucchiaino di evo e il pesto, lascia raffreddare
- marinatura dei tuorli: come insegna lo Chef Cracco, mescola una dose abbondante di sale grosso e la stessa quantità di zucchero (cinquanta e cinquanta), usa un contenitore dai bordi alti e versa la metà della miscela, poggia delicatamente i tuorli e ricopri con la restante miscela sempre con attenzione a non rompere i tuorli, lascia riposare per quattro ore, scaduto il tempo rimuovi delicatamente tutto il sale con l’aiuto di un pennello per alimenti, sistema i tuorli sopra un panno di cotone o sulla carta da cucina per far asciugare completamente
- fai cuocere in acqua bollente i würstel, la cottura dipende dalla grandezza, in media 10 minuti sono sufficienti, ricorda di far sobbollire a fuoco medio basso per non rovinarli durante la cottura, quando saranno pronti e freddi, affettali,
taglia le fette che serviranno per decorare con spessore di cinque millimetri, sminuzza la parte restante che andrà a condire il riso - affetta il sedano finemente nella parte alta, affetta la parte del gambo che si presenta arcuato con uno spessore di mezzo centimetro, servirà per la decorazione
- dividi a metà i pomodori e lascia scolare il liquido che puoi utilizzare per ridare umidità al riso
- affetta finemente la carota
- insaporisci lo yogurt con un pizzico di fiocchi di sale al limone, un pizzico di pepe e qualche goccia di evo e uniscilo al riso
- versa il riso condito in uno stampo, premi leggermente e fai raffreddare in frigorifero per 1 ora, sformalo sul piatto da portata e decora il bordo esterno con le coste di sedano, la parte superiore con le metà dei pomodori, rondelle di carota, würstel e i tuorli d’uovo affettati, termina con qualche fiocco di sale al limone Falksalt