...insalata polpo, patate e melograno e...MACEF...

Da Sississima

Macef, Salone Internazionale della Casa 
Macef, fatti e cifre 
Macef, Salone Internazionale della Casa, è una delle più grandi e attrattive mostre d’affari europee, rivolta al mondo del paesaggio domestico. Si tiene due volte l’anno a Milano, in gennaio e in settembre, con una partecipazione totale di 5mila espositori su oltre 250mila metri quadrati netti e conta 170mila operatori commerciali (90mila a gennaio e 80mila a settembre).I settori del Macef I settori-chiave del Macef sono Tavola e Cucina, Decorazione della Casa, Regalo, Design, Classico, Etnico, con una rilevante presenza di importatori dall’oriente. Nella edizione di gennaio un peso molto rilevante (200 aziende su 16mila metri quadrati netti) assume l’area Festivity, dedicata al Natale e agli altri momenti di festa in casa e fuori. Molto forte è la presenza di aziende operanti nel campo dell’ornamento della persona, e quindi oreficeria, gioielleria, bigiotteria e accessori moda.L’internazionalizzazione Una quota significativa degli espositori (circa il 25%) proviene dall’estero e questo perché Macef è una delle porte principali per chi voglia entrare nel mercato italiano. Non trascurabile, comunque, la presenza di operatori commerciali internazionali (il 12% del totale visitatori), che a Macef cercano il made in Italy.
Il made in Italy Da molti anni sui mercati di tutto il mondo si affermano prodotti concepiti e/o realizzati in Italia, che hanno fatto dell’espressione Made in Italy un vero e proprio brand. I motivi di questa realtà sono essenzialmente due:- L'originalità dei prodotti – L’industria italiana moderna proviene da una antichissima tradizione artigianale, risalente in qualche caso fino al Medio Evo. Le tecniche di lavorazione manuale – certamente più accurate di quelle industriali e quindi contenenti un maggior valore – si sono tramandate con le generazioni, arricchendosi di soluzioni tecniche e di procedimenti testati per molti decenni. Anche laddove il moderno processo industriale ha sostituito questi processi, spesso alcuni passaggi qualificanti della lavorazione (decorazioni, smalti, cuciture, finiture) sono ancora fatti a mano e ciò contribuisce a rendere ogni pezzo unico e diverso.- La tipicità del modo di produrre – L’industria italiana lavora per specializzazioni territoriali. Esistono cioè delle zone del paese dedite alla produzione massiva di una lavolavorazione tipica: i vetri di Murano, le ceramiche di Faenza, le sedie di Udine, i mobili della Brianza, sono elementi conosciuti ovunque nel mondo. Queste zone, che si chiamano Distretti, sono più di duecento e concentrano un elevatissimo numero di aziende molto piccole, in concorrenza ma anche in sinergia fra loro. In queste aree le tecniche di lavorazione procedono in parallelo e le innovazioni lanciate da un’azienda presto si diffondono alle altre. Questo processo sta alla base di quella preminenza italiana nel campo del design che tutto il mondo conosce e riconosce.
La fiera Macef 
Molte di queste aziende – a causa delle loro dimensioni ridotte e quindi dei fatturati non molto elevati – non hanno la possibilità di affrontare da sole i mercati internazionali. Ma la loro qualità, la creatività e la innovatività sono fuori discussione. Questo è il motivo per il quale molti operatori commerciali di tutto il mondo vengono al Macef alla ricerca di aziende e prodotti di qualità eccellente, che in molti casi non espongono in nessun’altra fiera internazionale. Macef è quindi una fiera unica perché consente di scoprire due volte l’anno migliaia di nuovi prodotti assolutamente unici e originali che interessano tutti gli aspetti dell’oggettistica e della decorazione della casa.

Milano, la sua nuova fiera 

La città di Milano è la capitale economica del paese. Al centro della regione più ricca e popolosa d’Italia, Milano è da sempre il centro degli affari, con la principale Borsa valori del paese, le sedi delle grandi banche e delle maggiori istituzioni commerciali e di servizio. A Milano si concentra l’attività fieristica italiana, un’attività divenuta ancora più vasta e importante a partire dal 2006, quando è stata inaugurata la nuova fiera, la più moderna d’Europa. Grazie alla fiera e al turismo d’affari che essa genera Milano è la seconda città turistica italiana, dopo Roma. Grandi alberghi, locali e ritrovi raffinati (fra cui il teatro Alla Scala, forse il teatro lirico più famoso al mondo), le vie della moda, palazzi d’epoca in un contesto urbano piccolo ma a tratti spettacolare fanno di un soggiorno a Milano un’esperienza indimenticabile.
Macef Web 
Tutte le notizie e le informazioni su Macef si possono trovare sul sito internet www.macef.it che offre numerosi servizi agli operatori della comunicazione e ai visitatori (pre.registrazione, pre-acquisto dei biglietti di ingresso a prezzo scontato etc). gli espositori possono compilare via web la loro domanda di partecipazione, chiedere informazioni e ottenere risposte. Per gli espositori esiste il sito dedicato (www.mymacef.it) contenente un’ampia casistica di soluzioni a tutti i problemi pratici che un’azienda può incontrare nel corso della sua partecipazione alla fiera.Dove sono:http://www.macef.it/Sono stata invitata anche io da alcune aziende e vorrei tanto andare, ma da sola non mi va, chissà se riesco a trovare qualche altra food blogger di Roma che ci va!?!?!?



----------------------------------------------------------------------------------------------------Ingredientiper 2 persone:
300gr di patate1polpo da circa 500 gr1cuore di sedano1melagrana1limone (della mia pianta!)olioal limone FRANTOIO BITETTIpepebianco TEC AL - I PIACERI DELLA TAVOLAsale*ciotolain acciaio IPAC**ciotolina trasparente ATMOSFERA ITALIANA*** tovagliolo IL FILO DEI SOGNI****tovaglietta/vassoio bianca linea Biarritz LABORATORIO PESARO*****piatto nero ovale da colazione linea Saint Tropez LABORATORIO PESAROHofatto lessare nella vaporiera le patate, fatte freddare, sbucciate e tagliate efettine. Ho pulito il polpo, lavato più volte e cotto anch'esso nella vaporiera per circa35/40 minuti, scolato, fatto freddare e tagliato a tocchetti. Ho affettato ilsedano a fettine sottili e sgranato il melograna, con metà ne ho ricavato ilsucco e l’ho mescolato al succo di mezzo limone e 2 cucchiai di olio al limonee un pizzico di sale. Ho messo il polpo in una ciotola in acciaio, ho conditocon la salsa preparata, aggiunto del pepe e unito i chicchi dimelograno rimasti. Ho servito il polpo con contorno di patate (condite) e ho messo la salsa rimasta in una piccola ciotola trasparente (sembrava sangue...)



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