Magazine

Wildlife Warriors: la serie di documentari sulla salvaguardia dell'ambiente prodotta in Kenya

Creato il 17 giugno 2022 da Gliscrittori
Wildlife Warriors: la serie di documentari sulla salvaguardia dell'ambiente prodotta in Kenya

Serie TV Di Stefania Bergo. Wildlife Warriors, la serie di documentari sulla salvaguardia dell'ambiente prodotta in Kenya dall'ambientalista Paula Kahumbu e dalla BBC Natural History Unit, arrivata alla seconda stagione.

Wildlife Warriors, arrivata alla seconda stagione, è una serie di documentari sulla salvaguardia dell'ambiente girata e prodotta in Kenya dalla BBC Natural History Unit (NHU) e dall'ambientalista, ricercatrice e conduttrice televisiva Paula Kahumbu, amministratrice delegata dell'organizzazione benefica WildlifeDirect che promuove l’impegno africano a difesa della fauna selvatica. La serie ha vinto nel 2021 il Whitley Gold Award, una sorta di Premio Oscar della natura dedicato agli ambientalisti che si battono per proteggere la fauna selvatica e gli ecosistemi nei rispettivi Paesi d’origine, e i primi tredici episodi sono disponibili su YouTube.

Prodotto da WildlifeDirect, girata e montata dalla casa di produzione Vivid Features di Nairobi, la docuserie dà risalto agli "eroi" della conservazione del patrimonio naturale dell’Africa.

Si tratta di attivisti che stanno combattendo coraggiose battaglie, rischiando spesso la vita, per preservare l’ambiente e la fauna selvatica africana (soprattutto tartarughe, elefanti, serpenti, rinoceronti, zebre, faraone, leoni, leopardi, scimmie colobi).
Sono ricercatori, studiosi di antropologia, dottori in scienze giuridiche, ma non solo. L'attività della Associazione WildlifeDirect mira a sensibilizzare i semplici abitanti delle aree in cui è necessario intervenire per preservare fauna e flora, appartenenti a comunità spesso remote. La serie, infatti, è dedicata a tutti quelli che nel loro piccolo riescono a dare un grande contributo, come i pastori masai o i pescatori luo o i contadini kikuyu. Paula Kahumbu, attraverso la sua serie di documentari, tra le più seguite in Kenya, vuole far conoscere proprio la loro battaglia quotidiana per la difesa dell’ambiente.
La salvaguardia del nostro patrimonio naturale passa dall’educazione delle persone, specie dei più giovani. È importante far crescere la consapevolezza che ognuno di noi può contribuire a vincere questa battaglia. Paula Kahumbu

Wildlife Warriors non solo è una serie di documentari sulla salvaguardia della biodiversità in Kenya, ma è anche la prima prodotta interamente da africani.

Quasi tutti i produttori e i conduttori televisivi specializzati nella divulgazione scientifica e naturalistica, infatti, sono europei o statunitensi. E questo ha favorito l'errata percezione che i temi della salvaguardia dell'ambiente siano appannaggio esclusivo dei "bianchi", mentre la tutela del patrimonio naturale interessa ovviamente anche a chi in quelle terre ci abita. E questa serie di documentari vuole ribadire che anche gli africani possono e devono prendere posizione contro lo scempio che viene fatto sulla loro terra spesso a opera degli stranieri.
Paula Kahumbu, dunque, allieva di uno dei più noti ambientalisti keniani, Richard Leakey, laureata in ecologia alla Princeton University con una ricerca sugli elefanti delle coste keniane, è divenuta il simbolo della protezione della flora e della fauna africane e incarna l’immagine di un continente che non è mero spettatore passivo ma protagonista delle battaglie ambientali.

Paula Kahumbu ha lanciato numerose campagne in difesa della natura selvaggia della sua terra, a partire dalla campagna Hands Off Our Elephants in difesa degli elefanti.

Hands Off Our Elephants, sostenuta anche dalla First Lady Margaret Kenyatta, è una campagna nata nel 2013 per difendere gli elefanti e i parchi naturalistici minacciati dai trafficanti di avorio.
Grazie all'attività di prevenzione, controllo e repressione dei bracconieri messi in atto dall'associazione WildlifeDirect, in collaborazione con le autorità governative, in cinque anni il numero degli elefanti uccisi dai cacciatori è crollato dell’80%.

Ma la WildlifeDirect non si batte solo per gli elefanti, e non solo in Kenya, come è documentato nella serie Wildlife Warriors.

Nel 2009, ha ottenuto dalle autorità di Nairobi la messa al bando del pesticida usato nelle colture vicino alla riserva nazionale del Masai Mara, responsabile della morte per avvelenamento di decine di leoni. Recentemente ha denunciato i trafficanti e le milizie armate congolesi, responsabili della cattura e dell'abbattimento dei gorilla nel Parco Nazionale di Virunga – nella Repubblica Democratica del Congo – e la difficile situazione del Masai Mara – in Kenya – rimasto senza turisti e risorse a causa della pandemia degli ultimi due anni e per questo più esposto alle incursioni dei cacciatori di frodo. Senza dimenticare – ultimo ma non ultimo – che anche il boom edilizio minaccia le aree naturali ricche di biodiversità.
Infine, per chi ha il mal d'Africa, come me, Wildlife Warriors è una finestra su un continente magico e seducente, che deve essere preservato anche grazie a un modo sostenibile e rispettoso di viaggiare.
Ve lo consiglio.


Credits: www.africarivista.it


Stefania Bergo


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog