Così, quando ho visto citata questa preparazione, bakaliaros xalouristòs si chiama, mi si è accesa subito la curiosità e ho interrogato l’articolista di questa rivista che mi ha gentilmente risposto.
Sono venuta dunque a sapere che è di origine di Santorini, ma forse la si può o meglio la si poteva trovare anche in altre isole cicladiche e che costituiva uno delle centinaia di stuzzichini che si trovano nella cucina greca.Mettere a mollo in acqua fredda un pezzo di baccalà, cambiando 3- 4 volte l'acqua e quando sarà parecchio dissalato, (io l'ho tenuto a mollo per 8 ore) ma non del tutto, deve mantenere un minimo di salatura, pulirlo dalla pelle, disiliscarlo, asciugarlo e tagliarlo o meglio sfilacciarlo con le mani a pezzi piccoli.Dissalare dei capperi e lavare dei pomodorini, i più piccoli che si riescano a trovare, richiamando così il famoso e da qualche tempo DOP pomodorino di Santorini.Mettere tutto in un piattino, condire con una macinata di pepe nero e un giro di olio.Gustare alla greca, pigramente e lentamente, in buona compagnia, con un bicchiere di tsipouro.