“Facciamola, questa bella litigata, così almeno discutiamo seriamente di questa vicenda” Matteo Orfini.
http://orfini.wordpress.com/2013/04/21/parliamone/
Matteo Orfini
Leggo nei post di Orfini, che il Grillo calpesterebbe la costituzione ad ogni piè sospinto dimenticando che il suo partito, è già ricorso al calpestio del dettato costituzionale, trasformando drasticamente il contenuto, il 18 Aprile 2012, dell’articolo 81 della costituzione.
In quella data il Senato approva in seconda lettura il ddl costituzionale di riforma dell’articolo 81, che introduce il pareggio di bilancio in Costituzione, raggiungendo con il voto unanime del pd, pdl e terzo polo, il quorum di 214 voti su 321 aventi diritto necessario ad evitare il referendum popolare confermativo.
Il popolo ancora una volta non può esercitare il proprio diritto al voto nelle scelte di governo che interessano l’intera popolazione, e non una percentuale di questa. La retorica giuridica consente di togliere dalle mani del popolo un’arma pericolosissima per il potere.
E si è arrivati a cambiare le leggi che ragionano del diritto del cittadino, il dettato della carta costituzionale. Non va assolutamente bene, l’aver cambiato un articolo così importante della costituzione, senza una discussione popolare. Invece, si è già fatto. Con l’inserimento del nuovo Articolo 81 in costituzione.
Al signor Orfini offro una “pacifica” scazzata, piuttosto che un girare intorno alle cose. Ma forse, c’è da tirar fuori le palle. Come hanno fatto i ragazzi del movimento. Eh, già!…Sapete, lavorano come i muli! Pieni di carte e progetti e passione che li sta distinguendo in tutta Italia, come rappresentanza politica. Sono un pò legnosi, ma il mare è forte di prua. Impareranno. Speriamo solo, molto in fretta.
Signor Orfini sono a sua disposizione per discutere di questo e di altri argomenti che mi stanno a cuore, e che mi vedono ormai da troppo tempo, attestato fuori da questo magma che è l’area di sinistra, perchè ho ritenuto sempre non mi abbia voluto. Troppo presa dallo specchiarsi in una comunicazione da mulino bianco o gioiosa macchina da guerra che sia, troppo incline al profitto facile, la sinistra ha smarrito la sua ragione d’essere, nel momento in cui si è interessata esclusivamente della gestione del potere che le veniva concesso. Ma sottobanco.
Signor Orfini, con il barbone lei sembra un tipo cazzuto. Un testa dura. Un ostinato comunista con il drink in mano. Mi scusi, ma è facile qualunquismo, citare travisandoli i fatti che sono sotto gli occhi di tutti? Perchè non è quello che si è visto sui mezzi di comunicazione pubblici è stato a dir poco vergognoso, specie raiuno e canale cinque, in mani ai soliti noti.
Signor Orfini penso sia più tragica di quanto si pensi, se volete giocare su punti di forza. Collaborare è un buon termine, e non è la fiducia. Ma se dite di lavorare per andare in un verso e poi ne fate un’altra sotto banco per vostro tornaconto. Sa cos’è? Non è simpatico. Non è per niente simpatico. Capisco che il movimento può sembrare una cattiva coscienza con cui confrontarsi ogni giorno, ma non si poteva continuare ad andare avanti senza che qualcuno non giocasse quel ruolo.
Questi ragazzi sono arrivati ed hanno messo a disposizione del territorio le loro conoscenze, e sono riusciti per primi a fare una cosa che tutti fanno finta di non vedere. Che dopo qualche mese trascorso ancora sono solo loro, ad avere creato microcredito per incentivare il lavoro in una regione che non aveva niente all’orizzonte, con i soldi recuperati dai loro stipendi. Altri all’orizzonte, ancora non si sono “arricampati”. Al tg uno un comunicato di collaborazione diventa un guanto di sfida. A raitre, nella notte del tritacarne del professor Becchi, in cui si affermava falsamente attraverso i microfoni della “zanzara”, che lui fosse l’ideologo del movimento, mentre questo non risponde a verità, ancora alle due di notte, ripeteva la notizia che era già stata ampiamente smentita in trasmissione da Santoro.
Demografia
Il professore è un simpatizzante che può dare un contributo nella questione della discussione del trattato europeo. E smettiamola di saltare sulla sedia scandalizzati, quando invece dovreste correre a testa alta! Impossibile guardare l’informazione televisiva. Salotti e sofferenza dappertutto. Mentre per loro, quando si spengono le luci, la vita continua alla grande! Ma la paghiamo tutti. E questo non è giusto.
I vecchi Vicerè sono riusciti a fare terra bruciata dietro di loro. La democrazia cristiana, arrivata fin qui grazie alla graziosa persona del presidente della regione lombardo, che si piluccava le leggi in punta di dita, giusto per vedere quale era conveniente per lui, e quale conveniente per il popolo. Ci mise diciotto mesi a dimettersi. Diciotto. Creando un inter regno in cui succede un terremoto, tra scandali di palazzo e mafia degli appalti. Lombardo ha pure il tempo di sistemare i suoi nei posti dove le cifre sono a sei zeri. Sedie importanti. Poltrone. La Sicilia ha bilancio passivo uguale a quello della Grecia.
dal post di http://orfini.wordpress.com/2013/04/21/parliamone/
Grillo -e spesso anche i suoi parlamentari- in questi giorni e in questi mesi ha ripetutamente contestato, aggredito, offeso quella Costituzione. Lo fa quando auspica la scomparsa dei partiti (art.49), quando rifiuta il confronto, insulta e allontana i giornalisti (art.21), quando contesta il principio della democrazia rappresentativa e su mille altre questioni.
Se quello del Grillo è un attacco alla costituzione, allora cosa rappresenta la riforma dell’articolo 81 della costituzione, nel quale viene inserito il pareggio di bilancio nel dettato costituzionale e la sostanziale morte dello Stato.
Orfini scrive:
“Il dovere di un dirigente non è quello di fare ciò che in quel momento è popolare tra i suoi elettori, ma ciò che ritiene giusto. E’ il principio della democrazia rappresentativa.”
Cos’è popolare tra gli elettori?
Non certo questo atteggiamento geriatrico di scrollarsi di dosso ogni responsabilità per fare in modo che ricada tutto sulle spalle del popolo. Il dovere di un dirigente del pd, era di far in modo che lui non venisse eletto per interposto partito, che dopo i matrimoni misti, sono le ultime entrate nella speciale classifica del peggior teatro che la politica potesse metter su. Per mantenere poteri, per non cedere il passo. Stanno lì, è un dato di fatto. E sono gli stessi attori che hanno recitato la farsa dell’europa per trarne un profitto personale, come ricordava bene Violante in aula, già nel 1994..
L’architettura costituzionale non può essere toccata da chi ha interessi personali in gioco. Il mitico, favoloso, conflitto di interessi. Ma è mai possibile che i combattenti del pd, si sono fatti fottere, ancora una volta e con questo modo osceno…Si può mai pensare che alla presidenza della convenzione si segga un uomo con cotanti primati? Rifare alla luce del giorno quello che per venti mesi circa, fu l’inter regno monti a coprire, per permettere alla politica di organizzare di nuovo le file. Mitico il punto di svolta in cui il nano viene sfiduciato, e napoli va in europa a chiedere cosa deve fare. Ma di monti, già sapeva. Si conoscono dai tempi degli studi universitari, tutti all’estero, che avevano svolto negli anni. Con L’aplomb di un vecchio aristocratico che governa da dentro il palazzo. Senza cercare la folla. Senza esser lì dove veramente ci fosse bisogno, piuttosto che alle parate militari ed i pranzi di gala. Napoli sventola il nuovo ordine mondiale come se fosse già in atto, ma non ci spiega per lui, cos’è? Questo nuovo ordine.
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