Inside Out: Paura

Creato il 02 ottobre 2015 da Cannibal Kid
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Inside Out (USA 2015) Regia: Pete Docter, Ronaldo Del Carmen Sceneggiatura: Meg LeFauve, Josh Cooley, Pete Docter Cast: Riley, Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto, Rabbia, Bing Bong, Mamma, Papà Genere: emo Se ti piace guarda anche: Alice nel paese delle meraviglie, Up, Wall-E
Avevo paura, prima di guardare Inside Out.
Una paura folle!
Io sono Paura e ho sempre paura. In questo caso però non era una cosa normale nemmeno per me, vi dico. Era addirittura una paura doppia. Da una parte, a forza di sentirne parlare più che bene, temevo di non amarlo allo stesso modo di tutta la gente straentusiasta là fuori, come Gioia, e non solo lei. Quella vabbé si esalta per qualunque cosa. Dovete vederla quando si lava i denti. La fa sembrare un'esperienza unica e irripetibile ogni volta. Per non parlare di quando fa colazione. Se si mangia una fetta biscottata con un po' di marmellata sopra, sembra si stia pappando un piatto cucinato da Antonino Cannavacciuolo. Che paura che mi fa, quello lì! A Gioia comunque io voglio bene e tutto, però svegliarsi ogni mattina con quella è una vera sciagura, soprattutto per me che vedo l'alba di un nuovo giorno come l'inizio di un altro lungo sentiero fatto di insidie e pericoli. Dicendo che mi sveglio ogni mattina con Gioia non significa che andiamo a letto insieme, cosa credete? Io non farei mai sesso. Con tutte quelle malattie veneree che ci sono in giro, che siete pazzi? Troppa paura, troppa! E poi ci pensate a fare sesso con Gioia? Non oso nemmeno immaginare cosa possa fare quella quando prova un orgasmo...

"Paura che parla di sesso? Sul serio???"


Con tutte le opinioni positive che ha generato, temevo che non avrei apprezzato Inside Out come l'intero mondo là fuori. Temevo che, se l'avessi criticato, poi la gente mi avrebbe insultato. Oppure avrebbe smesso di leggere il mio seguitissimo blog, Paure Cannibali. Avevo persino il timore che qualcuno si sarebbe messo a piangere. Le reazioni delle persone quando gli critichi il loro film del cuore sono imprevedibili. C'è gente che arriva a toglierti il saluto, o a minacciarti di morte, quindi che fare?

"Niente male il sito Paure Cannibali, però che non provi a criticarmi, altrimenti sono cavoli, anzi broccoli amari!"


Per fortuna il problema non si è posto. Inside Out mi è piaciuto. L'ho adorato dalle prime deliziose note di piano di Michael Giacchino poste in apertura fino alle scenette sui titoli di coda, però ho paura a dire che è uno dei migliori film dell'anno, perché se nei prossimi mesi escono 10 pellicole più belle poi che faccio? Mi rimangio tutto? La gente potrebbe insultarmi e ho troppo timore che lo faccia.
La seconda paura che avevo prima di guardare Inside Out era che lo avrei amato proprio come tutti gli altri. Avevo il timore di essere come gli altri. Omologato alla massa. L'ennesimo parere indistinguibile dagli altri. E io preferisco essere una voce fuori dal coro. Mentre gli altri seguono la corrente, io sono sempre quello che dice: attenti, state attenti a quella dannata corrente, che è pericolosa! E allora io vado controcorrente anche questa volta: Inside Out sì, è un film bello, molto bello, però ho paura a gridare al Capolavoro. Anche se io grido per qualunque cosa, soprattutto per le pellicole dell'orrore, da Shining a Profondo rosso passando per Troppo belli, la parola Capolavoro mi spaventa ancora di più. Soltanto il tempo ci potrà allora dire se questo nuovo lavoro della Pixar è un Capolavoro. Per adesso io preferisco gridare al bel film. E, se non siete d'accordo con me, per favore non minacciatemi che se no potrei farmela addosso dalla paura. (voto 8/10)
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