Quali sono le reali dinamiche alla base di Wikileaks? Chi vaglia e decide cosa deve essere reso pubblico? Quali nuovi scoop si prepara a diffondere? E soprattutto chi è veramente Julian Assange, questo enigmatico Robin Hood dell'informazione, che predica l'assoluta trasparenza ma la cui vita rimane avvolta in una impenetrabile cortina di mistero?
«Wikileaks non funziona più -ha dichiarato Domscheit Berg in un'intervista al Corriere - Non puoi più inviarci niente, non c'è nemmeno un server per la posta. Non è un sito morto, assolutamente, ma dove sta andando? È diventato un fatto politico che non dà alcuna sicurezza a chi lo usa. È un pallone senz'aria. [...] È il "one man show" di Julian. Niente a che vedere con gli obiettivi iniziali».
Per questo Domscheit-Berg ha creato una nuova piattaforma web, Openleaks.org, con l'intento di fare incontrare fonti che vogliono rimanere anonime con media, organizzazioni non governative, sindacati.
La speranza è che sia proprio l'esplosivo memoriale a finanziare il nuovo sito.E, viste le premesse, c'è da scommettere che sarà un bestseller.