Insidia nella vita di coppia: il tradimento

Da Sessuologiacagliari @DessiAntonio
Il tradimento è sicuramente una delle esperienze più dolorose che una coppia può trovarsi a fronteggiare ed i sondaggi parlano sempre di più di questa realtà incontestabile mettendo in evidenza come oggi si tradisca molto di più che nel passato. Molto spesso mi capita di ascoltare storie di persone, di coppie, dove spesso si richiede l’aiuto di uno psicologo quando il tradimento è venuto alla luce e ha perturbato completamente la vita di una coppia con inseguimenti, continue ruminazioni sul fatto, continue domande sino ad arrivare all’ossessione e a volte violenza fisica e verbale. In tutto questo ho spesso notato che il vero problema di queste coppie non è tanto quello che di analizzare l’evento tradimento in sé, ma quello di accettare di osservare un film per intero e non sempre la stessa scena. Le coppie spesso si cristallizzano su quello stato di emozioni e non riescono ad elaborarle. Continuano in maniera ossessiva con il rewind di quella scena. Non vanno più indietro, non vanno più avanti. Il tutto diventa molto frustrante sia per chi ha tradito, sia per chi è stato tradito, e in questo senso può essere utile un aiuto psicologico. Entrambi vivono una condizione di dolore, dovuta al fatto che già nella stessa etimologia del termine tradire, dal latino “tradere”, che significa “consegnare“(ai nemici), ed in generale rompere la bolla di aspettative che l’altro aveva o quelle che la persona che ha tradito alimentava in lui/lei. E’ comprensibile che coppie fondate sul “ti amerò per sempre” possano soffrire di più, perché già in questo patto c’è il germe che consegna la coppia ad una vita cieca, ad una vita segnata da un progetto pensato e non vissuto. Si può arrivare a non amare più la persona precedentemente scelta. Molte volte mi sono soffermato a riflettere su storie di coppie che affrontavano il tradimento e spesso mi rendevo conto che questo evento arrivava sempre per tutta una serie di motivi affettivi ed emotivi molto importanti, che spesso i partner non accettano molto facilmente. Il tradimento è spesso l’esito di una storia di coppia, che spesso, a qualche livello, segnala la sua disfunzionalità. In quest’ottica il tradimento è come una cartina di tornasole: mette in luce il gradiente di acidità del terreno relazionale in cui si vive. Mi sono divertito a girare su internet e vedere un po’ cosa si scrive su questo argomento, e sono rimasto molto sorpreso dal leggere tantissimi articoli che cercano di tratteggiare le motivazioni di un tradimento sulla base di caratteristiche di personalità di chi tradisce, e di evidenziare le possibili declinazioni emotive che si possono provare davanti a questo evento: senso di colpa, rabbia, vergogna… Dal mio punto di vista è come se queste manovre consegnassero la coppia e chi legge al famigerato dilemma di “chi ha tradito” e di “chi viene tradito“.Se allontaniamo per un attimo lo zoom possiamo vedere due persone e la loro storia assieme, e questo spesso ci aiuta molto di più a capire anche la quota di responsabilità rispetto a ciò che è successo. Spesso, anche se non sempre, ci si trova davanti a situazioni che sono da un punto affettivo ed emotivo altamente frustranti, e il tradimento spesso nasce come spazio, dove chi tradisce, riesce a sopravvivere alle frustrazioni di una vita a due non più aderente alle aspettative iniziali. Ma non solo. A volte c’è anche chi tradisce perché non sa stare in relazione con l’altro, e spesso capita che nella storia di queste coppie ci siano dei tradimenti perdonati in passato, a volte anche prima di passi importanti, come per esempio il matrimonio. La realtà è molto complessa, ed ogni storia di coppia porta le sue peculiarità. In questo senso per esempio anche questioni individuali irrisolte risultano essere sempre scaricate sulla coppia, la base sicura, che spesso si distrugge, o che funge da base per l’esplorazione individuale, un po’ come la mamma sufficientemente buona che è presente sullo sfondo mentre il bambino esplora i giochi. Pensiamo per esempio a tutti quelle coppie che vivono tradimenti omosessuali. Molto probabilmente ci si concentrerà sull’evento, sul fatto di provare disgusto perchè il proprio marito vede segretamente altri uomini, e non ci si concentrerà invece sul cosa ha portato a scegliere proprio quell’uomo, o sulla qualità della propria vita assieme. Allo stesso tempo, spesso questi uomini chiudono tutto a doppia mandata per un po’ per poi riprendere quando le acque si sono calmate. E’ spesso presente la fantasia che sia il tradimento a rompere un rapporto. Anche in questo caso ci si concentra sull’evento e non sulla storia di una coppia. Questa visione non consente un’elaborazione ed è come un cancro che continua a svilupparsi nel tempo, anche a seguito di addii ripetuti, e scenette “ultima volta che ti sento“. Non assumersi la responsabilità del proprio esserci in coppia, o non esserci (come spesso accade), contiene un messaggio molto pericoloso che potrebbe portare a disagi relazionali ben più profondi e che vanno sotto l’insegna “non ci lasceremo mai“, “ci riproviamo“, “forse tutto cambierà“, “facciamo un figlio“, “compriamo la casa al mare“, “andiamo ad Honolulu“…. La coppia richiede implicitamente altro, per esempio, aumentare il proprio livello e profondità di comunicazione. Se esiste un colpevole ed una vittima, esiste qualcuno che dev’essere perdonato ed un altro che perdona. Ma forse si può pensare che su quella barca si era in due, e che è andata alla deriva. A seguito dell’azione congiunta. Il tradimento è l’esito co-costruito di una dinamica complessa di coppia, che oscilla tra aspetti individuali e aspetti legati alla relazione. Spesso la frustrazione si sente quando ci si ritrova soli, in una dimensione del Noi completamente svuotata, dove l’altro spesso, ma questo è solo un caso, è completamente avvulso/a dal proprio mondo individuale e non ha niente da condividere con il/la partner. Allora il tradimento è sicuramente un momento di riflessione per chi ha tradito, per riconoscere la propria frustrazione e quanto ancora si è disposti a stare in quella relazione, ma diventa un momento di riflessione anche per chi era avvulso/a dal suo mondo individuale, senza avere occhi per la relazione che aveva promesso di portare avanti. Spesso le persone parlano di cambiamenti radicali nel vedere il proprio o la propria partner. Ma ad uno sguardo più attento ci si rende conto che i germi del tradimento erano presenti sin dall’inizio della relazione. Esistono delle configurazioni relazionali che cristallizzandosi certamente porteranno frustrazione. Serve solo aspettare, a volte passa tempo, 10, 15 anni. E’ solo un esempio. A volte molto meno. Questo significa che la coppia non è stata in grado di trovare modalità differenti di entrare in relazione, e spesso, ciò che ho potuto notare, è una bassa capacità di comunicare e di entrare in una relazione caratterizzata da empatia, rispetto, comprensione, e da un punto di vista individuale sicuramente l’incapacità di comprendere i propri bisogni profondi. Pertanto il tradimento è solo la punta dell’iceberg di un sistema comunicativo e relazione co-costruito di coppia. Così come l’etimologia del termine dice, “consegnare”: cosa si consegna alla persona con la quale si tradisce il partner? Una difficoltà di coppia? Un’incapacità di comunicare con il/la propria partner? ecc… In ogni caso le relazioni extraconiugali sono molto complesse e fondano le proprie radici nella creazione di una matrice che interseca aspetti relazionali della vita a due, ma anche la costruzione di un senso personale all’esperienza che è del tutto personale e connotato dalla propria storia di vita. Pertanto non esiste una ricetta o un identikit di chi tradisce, anche se è vero che alcune persone necessitano di una via di fuga dalla relazione, spesso vissuta come troppo “stringente”. Le relazioni extraconiugali possono basarsi sul sesso, possono basarsi sull’affetto senza contatto genitale (a volte anche virtualmente attraverso chat), possono presentare un mix delle due tipologie precedenti, possono essere segrete o non segrete, possono essere omosessuali od eterosessuali, possono coinvolgere più persone. A volte si possono osservare coppie mascherate, dove chi è stato smascherato in realtà non sa che anch’egli/ella è stata/o tradito a sua volta. A volte le coppie si blindano sul segreto e vivono entrambi una vita di dannazione senza mostrarsi autentici davanti alla persona che loro stessi dicono di amare… Il segreto consegna la coppia all’illusione e al dubbio, e tutto ciò che è dubbio non può essere amore.

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