Insidious 3 : L'inizio ( 2015 )

Creato il 08 luglio 2015 da Bradipo
Quinn, un'adolescente che ha perso la mamma a causa di un cancro l'anno prima, va a casa di Elise, medium per mettersi in contatto con lo spirito della madre. Elise accetta dopo molta indecisione e rischia di morire durante l'evocazione .
Interrompe la seduta ma da quel momento in poi Quinn è assediata da uno spirito che si finge sua madre ma che in realtà non lo è.
Elise aiutata dai suoi nuovi amici Specs e Turner decide di aiutarla  e riesce a riportarla tra i vivi dal limbo in cui si era venuta a trovare.
Elise, felice , torna a casa...
Perché parlare di Insidious 3 - L'inizio senza aver parlato dei primi due capitoli che ho di recente "ripassato" per poterli passare qui sul blog?
Perché si può, visto che questo è il prequel degli altri due film, quindi se per caso aveste intenzione di farvi una maratona Insidious potete cominciare benissimo da questo poi proseguire col primo e quindi col secondo.
Oppure partite direttamente dal primo perché non vi perdete nulla.
In realtà Insidious 3 - L'inizio rispetto agli altri due film della serie è un po' quello che è Annabelle per The Conjuring.
Una rimasticatura, fatta male, della stessa storia, con gli stessi ingredienti a cui manca però l'armonia, il sale della vita , manca l'anima per far diventare il tutto un bel film.
Non che i primi due esponenti della serie fossero due capolavori però a loro modo erano film onesti che portavano avanti un loro stile in maniera genuina.
Ora è vero che i primi due film erano sceneggiati da Leigh Whannell, qui attore nella parte di Specs e promosso regista sul campo e quindi non c'è tutto quello stravolgimento , ma se il buon Leigh è stato sempre uno sceneggiatore e non un regista come Wan, una ragione ci deve essere pure stata.
E la ragione è che questo Insidious 3 : L'inizio è la saga dello spavento indotto meccanicamente, del colpo di scena telefonato e dello smanettamento sul volume degli effetti per provocare un po' di thrilling dall'altra parte dello schermo.
Tutti trucchi ampiamente visti, rivisti e stravisti che nelle mani di un regista al suo esordio gli fanno fare la figura del pivello che prova a imitare quello che fanno i grandi.
Certo bisogna riconoscere a Whannell una certa cura nella costruzione della prima parte del film, quella che introduce alle apparizioni "spettrali", il personaggio di Quinn pur rientrando nello stereotipo evoca un che di empatizzazione e anche i dubbi di Elise creano un efficace substrato al suo personaggio .
Il problema è che Whannell manda tutto in vacca con una seconda parte semplicemente inguardabile che si inserisce nello stesso alveo tracciato dai primi due film ( il viaggio nel mondo dei morti, un altroquando spettrale) però senza neanche un  minimo di originalità anzi a un certo punto viene il dubbio che si tratti di una parodia.
Succede ad esempio una cosa che io in tanti anni di onesta militanza nel cinema horror non avevo mai visto : Elise, la medium , che per far valere le sue ragioni sullo spettro, gli rifila una bella capocciata in fronte, o almeno su quella che una volta era la sua fronte.
Ecco io non avevo mai visto prendere a capocciate uno spettro, la risata diciamo che mi è sorta spontanea.
E la comicità involontaria in un film che dovrebbe essere horror è un grosso difetto.
Insidious 3 : L'inizio è un film più che evitabile, Whannell conosce bene la sua creatura e forse per questo la prima parte non naufraga come fosse un Ouja qualsiasi ( e non è un caso che nomini Ouja, teen horror prodotto da Jason Blum che ha messo la sua longa manus anche nei tre Insidious dandogli un'impronta stilistica "familiare") a cui tende un pochino a somigliare.
l'immondo
Ma la seconda parte è veramente pessima , al di sotto del livello di decenza.
Fatevi un favore.
Evitate questo prequel e andate a rivedervi i primi due: la vostra estate ne guadagnerà.
PERCHE' SI : la prima parte è costruita con discreta cura, il personaggio di Quinn provoca empatia e anche quello di Elise convince, la stessa aria di famiglia degli altri due Insidious ( e di tutte le produzioni  targate Jason Blum)
PERCHE' NO : la seconda parte naufraga miseramente nel ridicolo involontario oltre che nel già visto, non si può vedere una medium che prende a capocciate uno spettro.
LA SEQUENZA :  mi devo ripetere , quella in cui Elise assesta una bella capata in fronte allo spettro.
DA QUESTO FILM HO CAPITO CHE :
A volte repetita non juvant.
Bisogna avere il buon gusto di sapere dove fermarsi.
E' inquietante come tutti i film di Jason Blum si assomiglino tra di loro.
Visti gli incassi arrivo quasi a temere un quarto capitolo anche se la storia non sembra avere troppi sbocchi.
( VOTO : 4 / 10 )

 

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