Ciao a tutti!
In queste settimane sono parecchi gli album in uscita, alcuni annunciati da tempo e attesi con ansia, come ad esempio "Biophilia", il nuovo lavoro di Bjork che arriverà finalmente sugli scaffali la prossima settimana. Ma per un album atteso e supportato da non poca pubblicità ci sono un numero enorme di album che il più delle volte passano inosservati, ma non per questo sono brutti album, anzi....
Leslie West, classe 1945, chitarrista, cantante e autore, una carriera quasi cinquantennale che parte dal garage rock dell'underground di New York durante la metà degli anni '60, e da lì attraversa blues, rock, hard rock, finanche a toccare l'heavy metal, delle cui sonorità dure lui e i suoi Mountain sono tra i primi sperimentatori verso la fine dei sixties. Ogni anno dall'esordio la carriera di Leslie si è arricchita di premi, riconoscimenti, collaborazioni illustri e ammirazione da parte della critica e dei colleghi musicisti, tournèe mondiali e album, 8 con i Mountain, 3 con i West, Bruce and Laing, e 12 da solista fino al 2006, anno in cui viene inserito nella Long Island Music Hall Of Fame, il giovanissimo museo musicale dello stato di New York, nato proprio nel 2006....
Da lì in avanti, escluso un album di cover di Bob Dylan registrato con i Mountain e qualche collaborazione qui e là, la carriera di Leslie compie una frenata, forse dovuta anche ai problemi di salute che lo coinvolgono. Leslie è diabetico e purtroppo il peggiorare della malattia ha costretto i medici nel giugno di quest'anno ad amputargli una gamba dal ginocchio in giù.... Sarà la malattia, sarà l'età che avanza, ma fatto sta che Leslie si è fatto più blues di quanto non sia mai stato, proprio lui che aveva iniziato l'allontanamento dal blues delle origini verso quello che poi sarebbe diventato l'heavy metal, e ne è la prova il suo tredicesimo album in studio, uscito nei negozi di dischi pochissimi giorni fa....
La classe di West è davvero enorme, e un suo album è una certezza per il solo fatto che sia suo, ma questa volta il musicista ha voluto esagerare, e ha chiamato a sè una lista di musicisti d'eccezione per le registrazioni dei 12 brani di "Unusual suspects". Gli "Insoliti sospetti" che prendono parte all'album rispondono ai nomi di Steve Lukather, Slash, Billy Gibbons, Joe Bonamassa, Zakk Wylde e Richard Christy, e credo non ci sia niente altro da aggiungere....
Lo stile di Leslie resta quello di sempre, un rock secco e diretto, senza giri di parole, abbastanza semplice da necessitare soltanto della più classica delle formazioni, batteria, basso e chitarre, ma con l'elemento in più delle collaborazioni tanto illustri quanto diverse in termini stilistici. Come è ovvio, musicisti di questa portata hanno un impatto decisivo sul sound, ognuno a modo suo, e nonostante il tono dell'album sia principalmente quello del rock elettrico, a tratti più e a tratti meno potente, i "marchi di fabbrica" dei musicisti si fanno sentire e conferiscono all'intero album quella varietà di stili, seppur non radicale, che non lascia spazio alla noia di pezzi tutti uguali come spesso succede soprattutto quando si parla di rock duro, e in questo ha non poco peso l'ordine dei pezzi, evidentemente studiato non poco (provare ad ascoltare i pezzi in un ordine diverso per averne la prova).
Tutti questi fattori fanno si che nei 12 brani dell'album, di cui una bonus track, si passa dall'hard rock della vecchia guardia di "Nothing changed", eseguita con il supporto alle sei corde di Mr. Zakk Wylde, fino al blues polveroso seppur elettrico di "Mudflap Mama", con Slash alla chitarra e la viscerale "Third degree", con quel mostro di Joe Bonamassa, probabilmente la traccia migliore di tutto il disco. Nel mezzo c'è il riassunto della carriera di Leslie, rock, heavy metal, e soprattutto tanta, tanta, tanta chitarra. La traccia di apertura, "One more drink for the road", è qualcosa di davvvero strepitoso, e non potrebbe essere altrimenti, visto che ad imbracciare una Gibson c'è Steve Lukather (uno che, tanto per fare un esempio per chi non lo conoscesse, Eddie Van Halen ha definito il miglior chitarrista del mondo....). E poi c'è "Standing on a higher ground", divertente brano cadenzato dove non riconoscere lo stile del barbutissimo Billy Gibbons degli ZZ-Top è impossibile, c'è la bonus track di chiusura, "I don't know 'The beetlejuice song'", che vede dietro ai tamburi quel picchiatore forsennato di Richard Christy, e last but not least "Turn out the lights", che concorre sicuramente per il podio dei migliori brani dell'album; un pezzo sporco e sofferto, accompagnato dall'acustica di Slash e dalle incursioni elettriche di Zakk Wylde. Non ci sono però soltanto le collaborazioni in "Unusual suspects", seppur mescolate a dovere ci sono cinque brani del solo Leslie, la dura "To the moon" e la trainante "I feel fine", sintomi che l'hard rock scorre ancora forte nelle vene del 65enne New Yorkese, aspetto evidente anche in "Love you forever", brano che sembra uscire da un album dei Whitesnake. C'è spazio però anche per due eccezionali pezzi lenti, "My gravity", cantato sopra una chitarra distorta, e "Legend", in cui la voce di Leslie parte bassa accompagnata dal pianoforte, e secondo dopo secondo si fa più sofferta e urlata, tanto che il pianoforte non basta più, e allora via le dita dai tasti del piano, meglio appoggiarle su quelli di una Gibson e concludere nel modo migiore una grandissima ballata....
Cosa dire di un album come "Unusual suspects"? Quello che si sente in questo disco è un sound che arriva da lontano, da decenni passati a suonare, da decine e decine di album tra Leslie e le guest star, comunica la voglia di calpestare di nuovo le assi di un palco e scuotere le folle, perchè questi non sono brani da studio, sono brani da sentire dal vivo, con migliaia di watt nelle casse e una sola frase in testa, "Fanculo il resto, attacchiamo!". E' un album hard rock? Si. E' un album blues? Anche. E' un album come tanti altri? Forse. Ma mettetelo nello stereo, premete play e provate a stopparlo se ci riuscite!....
Tracklist
1. One More Drink for the Road (Feat. Steve Lukather)
2. Mudflap Momma (Feat. Slash)
3. To the Moon
4. Standing on Higher Ground (Feat. Billy F. Gibbons)
5. Third Degree (Feat. Joe Bonamassa)
6. Legend
7. Nothin's Changed (Feat. Zakk Wylde)
8. I Feel Fine
9. Love You Forever
10. My Gravity
11. The Party’s Over (Feat. Slash & Zakk Wylde)
12. I Don't Know "The Beetlejuice Song" (Feat. Richard Christy) - Bonus Track