Il suo aspetto è inquietante: andatura ondulatorio-sussultoria, capelli sconvolti dal gira e rigira nel letto alla ricerca del sonno, occhio sbarrato per l'incazzatura e per cercare di vedere qualcosa nella notte nera nonché ghigno satanico sulle labbra, intorno alle quali ci sono i segni delle piegature della federa su cui l'insonne ha scamazzato la faccia nella speranza di riafferrare il filo del sonno perduto, e recuperando così solo il filo di saliva grondante incazzatura.
Di solito il tour domestico dell'insonne è il seguente: bagno, in cucina a bere e poi sul divano a guardare la TV.
Una volta di notte in TV c'erano programmi antinsonnia, roba che bastavano 10 minuti di visione e dormivi 12 ore filate. Ora porca miseria gli unici programmi interessanti in Tv passano di notte! Forse è meglio il computer, uno legge un po' e leggendo leggendo viene l'abbiocco.
Ed ecco l'insonne davanti al pc.
Leggiucchia, si incazza coi politici, scrive, manda qualche mail, gironzola nel web... sonno niente, ma siccome è inverno, è raffreddato e i termosifoni sono spenti, ecco che l'insonne si trova alle 4 di mattina senza un briciolo di sonno ma con le stalattiti sulla punta del naso e un principio di congelamento agli arti inferiori. Meglio andare a letto di nuovo.
Sotto il piumone comincia la fase di scongelamento. Un dolce tepore soffonde le membra che si rilassano e stanno per scivolare nelle braccia di Morfeo... ed è in quel preciso momento che tutti, ma proprio TUTTI fanno a gara per fare rumore: il consorte, i figli, la nonna, i vicini del piano di sopra o di sotto, l'unica auto che passa nella strada proprio in quel momento, o il gatto che gli monta sulla pancia ronronando in cerca di coccole: ok, addio sonno.
"Quando la notte non riesco a dormire prendo dei lassativi. Non dormo lo stesso, ma almeno ho qualcosa da fare”
Lo diceva Pasolini.
Quasi quasi...