In realtà volevo scrivere una nuova puntata dello Strano caso di una silviamagnolia a Londra, ma per raccontarvi quella che sarebbe stata la trama di questa puntata ho bisogno di un po' di ispirazione e di saggezza, cosa che ovviamente , quest'ultima, prendo in prestito non avendone, da un nome di spicco inglese (per dare gloria al paese ospitante).
drinnn Io: "pronto" Manzoni: "come un nome di spicco inglese?" Io: "in che senso scusa?" Manzoni: "cioè..e io?" Io: "senti..mettiti in pace con l'anima perchè oggi non sei stato interpellato ok? e credo di essere abbastanza grandicella da citare chi mi pare ari ok?" Manzoni: "sì vabbè..era per dire" Io: "sì per dire , come no..."
ah che pazienza Dicevo ..oggi scomodo un grande della storia inglese e per onorare anche di più..ve la scrivo in inglese
If you are going through hell, keep going
- Winston Churchill Tradotto per i pochissimi che non sanno l'inglese : se state attraversando l'inferno, andate avanti ( e spero che sia la versione corretta perchè ce ne sono ben 4 che circolano in giro, ma io ho sempre saputo questa amen). E' abbastanza chiara come antifona? No dai, non voglio esagerare perchè l'inferno è ben altro e le situazioni gravi sono, come ben sapete, ben altre nella vita, cose molto ma molto più serie. No, non è l'inferno, ma una congiuntura di situazioni piuttosto stancanti e logoranti sia fisicamente che mentalmente, condita da una spruzzata di quello che sembra essere un Saturno sempre in pista da ballo nel mio segno almeno fino a ottobre, energizzata dal pessimo tempo e da un periodo da "emigrato con il materasso sull'auto". Insomma roba leggera.Quando ho iniziato a pensare a come aggiornarvi sulla mia avventura, mi sono domandata quanto avrei dovuto/potuto vomitarvi addosso la mia alternante salute mentale di questi ultimi mesi, ma appena ho messo le dita sulla tastiera il caro Churchill mi è tornato in mente con questa bella frase che imparai nientedimenoche alle superiori. Mi ricordo che arrivavo a scuola con lo pserodattilo mentre la mia amica del ccccuore aveva il brontosuaro di moda ...giusto per farvi il punto temporale.
Domani , se Dio vuole, ci consegnano la nuova casa a Greenwich e io per l'ennesima volta sono a rifare le valigie, non capendo per quale stranissimo processo non ovviamente naturale, ogni volta che faccio le valigie, il contenuto sembra come minimo quintuplicato. Eppure non c'è niente di nuovo e ho stirato tutto alla perfezione per non prendere posto, fatto sta che ho 4 adolescenti (le valigie in termini di peso) da portarmi dietro. Con buona pace del tempo che spero non pianga le sue fredde lacrime proprio domani.
Per il resto siamo ancora in un limbo strano misto tra emozione, stanchezza, morale un po' giù per l'accaduto dello scorso mese, ogni tanto qualche simpatico intoppo, litigi (perchè quando stai 24 ore su 24 insieme you really can't help come dicono gli inglesi...non ci puoi proprio fare niente), riappacificazioni, paura, tristezza, malinconia. Tutto mixato in due normali persone che cercano solo di fare qualcosa di buono. Inizio a sentire il peso di essere un emigrato, anche se non posso e non devo lamentarmi visto la poca permanenza ancora e visto che sono molto avvantaggiata rispetto ad altri che sono per esempio da soli, nonostante le litigate è sempra la mia spalla dove appoggiarmi e io per lui. E non vi nascondo che questo passo lo abbiamo fatto proprio per noi due, per la nostra famiglia e la nostra vita insieme, quindi sono molto fortunata.E' un periodo difficile, mi chiedo e mi richiedo mille volte se abbiamo fatto bene, non sapete quante volte mi domando ma chi me l'ha fatto fare, perchè gli inglesi sono precisi e accoglienti ma a modo loro. Ti devi adeguare e basta. E poi la lingua, il tempo, la lontananza, e bla bla bla..metteteci che ogni tanto penso alla mia carriera e al mio lavoro e quasi a volte mi viene il mal di testa da quanto mi arrovello per capire dove ho sbagliato , cosa devo fare, come fare a risolvere certe cose. Ma tant'è Winston ha ragione, è inutile ammalarsi di preoccupazione e disperazione, serve fino al punto in cui riesci a sfogare un minimo le tue emozioni, poi però devi ripartire. DEVI. Sono nel mezzo del tunnel e indietro non posso tornare, devo andare avanti per forza, prima o poi finirà. E' la cosa più intelligente che riesco a dirmi oggi.
Poi c'è chi dice che se sei nel tunnel ...arredalo. E anche questo mi sembra giusto, ma non è un ragionamento che mi rispecchia.
Piuttosto rivoluzione il concetto di tunnel mentre ci passo dentro. Meglio, più magnolia.
Qui si alternano giornate di tiepida arietta , massimo 16°, a freddo intenso , credo che due notti fa sia stato -1° , solicino pallido che ogni volta che appare ci fa sentire come a riccione in pieno agosto dalla bellezza di sentirlo sulla faccia, pioggerella stronza ..sapete quella così fine che sembra una spolverata di zucchero a velo..sì dai quella che "no dai non lo apro l'ombrello" e finisci bagnata come un pulcino in alto mare. I nostri NIN National Insurance Number sono già stati richiesti questa settimana e oggi mi hanno già chiamato da Glasgow (sede del centro per l'impiego che si occupa del Nin) per chiedermi se l'inidirzzo era corretto. Certo..uhmm se l'ho scritto. E lui "ah beh certo sì" Ok...e quindi? "no nulla era per confermare" Ah ok. mah.
I festeggiamenti per il giubileo sono già in pieno fermento e come vedete dalle foto (e anche poche altrimenti potevo congestionare blogger) non si avverte per niente girando le strade e guardando le vetrine.
Noooo. Per niente Her Majesty, non ha esagerato nulla , stia tranquilla.drinn Manzoni: "lo vedi?" io : "cosa? ahhh.." Manzoni: "che ti servivo anche oggi ah ah " io: "fai poco il vanitoso ti prego"
Manzoni: "ma Winston chiii? , ma vieniiii"
io: "la fai finita?"
Mi ci voleva anche la