Instagram e gli hashtag pericolosi (??)

Creato il 27 luglio 2015 da Cristian Deraco @christiandher

Quando si deve decidere che linee guida seguire per un servizio come Instagram che deve gestire tonnellate di foto caricate ogni minuto da ogni parte del mondo si deve fare attenzione a che tipo di foto i vari utenti decidono di caricare perchè una delle leggi da seguire con attenzione è quella di evitare i contenuti pornografici o comunque troppo piccanti. Pensate che viviamo in un era in cui i fornitori di servizi internet (Google su tutti) hanno dichiarato guerra al mondo del Revenge Porn e in cui le mamme vogliono sentirsi al sicuro quando il loro pargolo naviga in rete.

Ecco perchè lo staff di Instagram ha deciso di sospendere alcuni hastag che, in un qualche modo, riconducevano a materiale piccante. Tra le vittime della censura ci sono #thin, #fatslag, #bitch e #curvy. Dciamo che alcuni si commentano da soli, specie se accoppiati a foto che vanno a denigrare qualcuno ma sull'ultimo, #curvy, si è acceso un vero dibattito poichè le donne iscritte a Instagram utilizzavano il suddetto hashtag per autodefinirsi e accettarsi, in modo simpatico, carine anche se i parametri fisici non corrispondevano a quelli di una modella.

Evidentemente tra gli iscritti di Instagram c'è stato qualcuno che ha abustato dell'hashtag e qualcun altro che se ne deve essere lamentato con chi di dovere se dalla casa madre hanno optato per un provvedimento restrittivo ma il tutto puzza di clima da caccia alle streghe come se fosse dovere considerare inadatto o pornografico qualsiasi tipo di contenuto che non contenga un maglione a dolce vita.

Fatto sta che l'ostacolo è stato aggirato alla grande, magari considerando che cambiando una lettera il senso non cambia, come con #curvee ad esempio...Ma ce ne sono molti altri. Forse è il caso di smetterla di essere troppo bacchettoni e prenderla come viene una volta ogni tanto.


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