Che Paese è un paese in cui un Ministro viene continuamente insultato per il colore della pelle? Di Cécile Kyenge non sentiamo parlare per i suoi atti al ministero dell’Integrazione ma per gli attacchi razzisti subiti. Ora da un consigliere leghista, ora da qualche altro idiota.
Non mi rassegno a vivere in una nazione del genere. So per certo che la stragrande maggioranza degli italiani è sana di mente e non concepisce idee tanto ignobili ma sono anche stufo di sentire notizie di questo tipo senza che vi siano seri provvedimenti.
E’ il momento di cominciare a reagire, di dare delle ‘sberle’ morali a certi infimi personaggi. Farsi sentire e non solo per manifestare ‘vicinanza’ alla vittima di turno ma per tappare la bocca agli incivili che continuano a sostenere idee del genere.
La libertà di espressione termina nel momento in cui si lede la libertà altrui ed una nazione civile e democratica non può e non deve concepire idee tendenti a discriminare (e quindi a limitare la libertà di alcune persone).
Galera a chi insulta e discrimina per motivi di sesso, razza, origine etnica, tendenze sessuali, religione o handicap.
Basta buonismo contro il razzismo.