Secondo quanto riportato dall’Unione Sarda, per l’accusa, Casu aveva bloccato una donna originaria di Cuba facendole proposte oscene, rivolgendole insulti e ingiurie di chiara natura razzista e compiendo atti osceni. L’accusa aveva chiesto una condanna a quattro anni di reclusione. La difesa aveva invece chiesto l’assoluzione sostenendo la non attendibilità del riconoscimento fotografico che aveva portato alla incriminazione di Casu. Il giudice monocratico del Tribunale di Oristano ha emesso una sentenza di reclusione per una anno e due mesi.