INTEGRITY, Systems Overload

Creato il 28 novembre 2013 da The New Noise @TheNewNoiseIt

Per Dwid Hellion si tratta di spargere un virus, collaborare alla definitiva inoculazione di qualcosa che preceda e sorpassi la musica nel suo compiersi come muro di suono. Il “terrorismo” a cui fa brevemente accenno in questa recente intervista trova un espediente materiale nella sua label Holy Terror e in quei venticinque anni di carriera che gli Integrity, ormai suo secondo nome, hanno saputo percorrere, con alti e bassi che sono momenti necessari alla sete di sperimentazioni sonore. A suggello di un quarto di secolo selvaggiamente vissuto a cavallo delle zone d’ombra dell’underground contemporaneo, A389 Recordings licenzia non solo l’osannato Suicide Black Snake, ma una versione rivista del loro disco maggiormente rappresentativo. Se ogni storia d’amore è una storia di mixaggi e confuse sessioni di produzione, Systems Overload meriterebbe un posto tra quelle meritevoli di essere prese a stereotipo. I retroscena succulenti mostratici dal lavoro di revisione critica di Rob Orr, attuale mastermind musicale della band, e dell’allora chitarrista Aaaron Melnick ci pongono di fronte a un risultato piuttosto distante dall’edizione di Victory Records di diciotto anni fa. Pur pagando pegno al paradigma allora dominante, l’uscita del disco fu certamente un momento di svolta per l’intero panorama hardcore, ma una svolta stilistica vissuta sotto coordinate che scopriamo ora non proprio affini a quelle della band. Dall’ascolto di questa versione emerge un sound più minimalista, in grado di rendere onore a quel groove che rese pezzi come “Grace Of The Unholy” o “Salvations Malevolence” manifesti delle contaminazioni a venire. Un disco quindi più oscuro, più genuinamente imparentato a una crudeltà sonora che, come accennato dalla traccia d’apertura, non manca di incarnarsi in una seconda nuova – ma vecchia – forma. Quale l’originale, dunque? A voi decidere, ma credo scoprirlo non sia mai stato così divertente.

Tracklist

01. Incarnate 365
02. No One
03. Systems Overload
04. Armenian Persecution
05. Grace Of The Unholy
06. Forevers Horizon
07. Mediator
08. Salvations Malevolence
09. Fading Away
10. Jimson Isolation
11. The Screams
12. Search For Divinity

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