Se il mondo fosse governato dall'intelligenza creativa, ci sarebbero la metà dei problemi attuali che affliggono il mondo.La realtà in cui viviamo è dominata da schemi, da regole, da impostazioni credute corrette dagli altri uomini, pensiamo solo al mondo delle aziende, il lavoro è impostato secondo criteri molto rigidi, qualsiasi idea che tende a rompere uno schema, non è ben vista, questo perchè quello che non riusciamo a capire, a padroneggiare, a dominare, suscita in noi sospetto e anche magari disagio.Eppure l'intelligenza creativa, quella capacità di trovare più soluzioni a problemi complessi, è quella parte dell'uomo che rappresenta il talento autentico.Viene messa in campo poco frequentemente, perchè oggi in Italia, il modello adottato nelle aziende e non solo è quello che io spiritosamente ho definito:" l'uomo excel".Un modello che pensa di poter ridurre tutto il mondo a un modello statistico, percentuali, numeri e previsioni, quello che rientra in questo schema è corretto, quello che esce da questa logica no.Ma la rete, uno strumento democratico, uno strumento per tutti, aiuta l'intelligenza creativa.Allora un ragazzo di una università americana fonda un social network che diventa uno standard di comunicazione, un motore di ricerca diventa il più utilizzato, un normale impiegato apre un blog su una sua passione, e questo blog comincia ad avere un seguito notevole.L'intelligenza creativa, la voglia di sperimentare contraddistinguono l'uomo della rete, e non ha importanza se siete dei geni oppure delle persone normali, la rete vi lascia la possibilità di sperimentare e di creare.
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