Notte amara a San Siro per Mazzarri e la sua Inter, che non riesce ad andare oltre l’1 a 1 contro il Chievo Verona. Ennesimo pareggio per i nerazzurri che, passati in svantaggio dopo il gol di Paloschi, riescono a rimettere i conti a posto con Nagatomo e si vedono annullare il gol regolare del 2-1 ad opera dello stesso giapponese.
Inter – Chievo, sebbene non sia una sfida di grande fascino, ha tutta l’aria di essere un crocevia fondamentale per la stagione dei padroni di casa; Mazzarri lo sa, sa che le speranze per un posto in Europa passano necessariamente per questi tre punti e sa che una vittoria allontanerebbe tutte le critiche che hanno caratterizzato la settimana nerazzurra.
Il tecnico livornese non se la sente di schierare dal primo minuto Milito e sceglie un 3-5-1-1 con Alvarez e Kovacic che si alternano nel ruolo di “spalla” a Palacio. Questo, dunque, l’undici dell’Inter: Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Alvarez, Cambiasso, Kuzmanovic, Nagatomo; Kovacic, Palacio.
Per il Chievo, invece, Corini si affida a questo 3-5-2: Puggioni; Sardo, Cesar, Dainelli, Frey, Dramé; Bentivoglio, Radovanovic, Hetemaj; Paloschi.
Alla vigilia, Mazzarri aveva incitato i suoi a “sbranare” l’avversario, ma le battute iniziali di gara sembrano dire l’opposto: il Chievo gioca in modo propositivo e al 8′ trova il vantaggio inaspettato, grazie alla magnifica rete di Paloschi, bravo a battere Handanovic con un tiro a giro dal limite diretto sotto l’incrocio dei pali.
I tifosi nerazzurri vedono passare davanti ai loro occhi lo spettro delle sconfitte contro la Lazio e l’Udinese, ma la reazione dell’Inter è rabbiosa e porta i suoi frutti: al 12′ Alvarez riceve un pallone sulla corsia destra, lo mette in mezzo rasoterra e Nagatomo anticipa la difesa immobile degli scaligeri, realizzando la sua quinta rete stagionale. Pochi minuti più tardi, il giocatore nipponico la insacca per la seconda volta, ma il suo grido di gioia viene strozzato dalla decisione di Tommasi di annullare la rete per una posizione di fuorigioco inesistente.
Smaltita la rabbia, l’Inter sembra comunque avere il controllo della gara e a più riprese si rende pericolosa dalle parti di Puggioni; l’occasione più clamorosa capita sulla testa di Palacio al 24′, ma questa volta l’argentino non si fa trovare pronto all’appuntamento con il gol.
Nel secondo tempo, la squadra ospite si rintana nella propria metà campo, lasciando l’iniziativa ai giocatori di Mazzarri; il possesso dell’Inter è, però, sterile, nessuno riesce a trovare la chiave per scardinare una difesa arcigna e organizzata come quella messa in campo da Corini. Il più attivo tra i padroni di casa sembra essere Alvarez, che prova a impegnare Puggioni sia su azione che da palla ferma, ma con scarsi risultati. Negli ultimi 20′, Mazzarri tenta il tutto per tutto, mischia le carte inserendo Milito, Taider e Botta, ma la manovra dell’Inter risulta sempre troppo lenta per riuscire a superare il muro gialloblù.
Inter – Chievo finisce così 1-1: i nerazzurri conquistano un punto che sa di sconfitta perchè il Napoli è ora a +10 e la squadra vista nelle ultime uscite non sembra avere i mezzi per tentare una rimonta.