Sembrava un’impresa da poco conto rimodellare la squadra secondo le richieste di Mancini, ma man mano che passano i giorni ci si rende conto che gli affari in corso sono più complicati del previsto. Fronte Handanovic, Mancini ha chiesto di farlo rimanere, quindi l’unica cosa che può far ingolosire l’esperto numero 1, oltre ad un ritocco dell’ingaggio, è un piazzamento in Europa League (visto che la Champions è fuori portata). Ma qualificarsi alla coppa vorrebbe dire sottostare ai parametri del FFP, quindi comprare e vendere in egual misura. Fatti due conti, se si vogliono trattenere sia Icardi che Handanovic, l’unico giocatore capace di far entrare una considerevole somma da reinvestire per il mercato è Kovacic, per il quale potrebbero entrare nelle casse nerazzurre circa 30 milioni (con la cessione di uno come Hernanes non si arriverebbe mai ad una cifra ideale).
Col sacrificio del giovane croato, ultimamente osservato dal Barcellona, l’Inter potrebbe dare l’assalto finale a Tourè (affare che si è un po’ complicato nelle ultime ore, da quando il City lo ha offerto alla Juve come contropartita per Pogba) acquistabile per una cifra di circa 8 milioni. Potrebbe inoltre rientrare nella stessa trattativa Pedro, giocatore del Barcellona che piace molto a Mister Mancio, e comunque rimarrebbero anche alcuni spiccioli per ulteriori ritocchi.
Non è una scelta facile, ma qualcuno si dovrà pur sacrificare e fra tutti Kovacic è quello che ancora non ha trovato un posto ben preciso, e l’Inter di certo non vuole perdere altro tempo per vedere se Mateo è veramente un fuoriclasse degno di una grande maglia.